20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Immigrazione

Samos: la crisi è finita, ora si punta tutto sui turisti last minute

La crisi migratoria è stata gestita, dichiarano gli amministratori dell'isola greca. E Samos rilancia sul turismo last minute ed è pronta ad accogliere i viaggiatori italiani ed europei

SAMOS - Samos rilancia sul turismo last minute ed è pronta ad accogliere i viaggiatori italiani: su queste due direttive, ma non solo, si muove la strategia di operatori e amministratori per recuperare su un inizio di stagione penalizzato da un calo delle prenotazioni. Nell'ultimo anno l'isola è stata infatti raggiunta dai flussi migratori dalla Sira e dall'Iraq innescando ricadute negative sul turismo, soprattutto quello proveniente dal nord Europa.

Dopo l'accordo Ue-Turchia tutto è cambiato
Ma il quadro ora è radicalmente cambiato: dopo l'accordo Ue-Turchia gli arrivi di migranti si sono -di fatto- fermati. Sull'isola a fine giugno sono rimasti solo 400 richiedenti asilo, ospitati nel centro di accoglienza in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati. E la stagione turistica, iniziata ad aprile, è ancora tutta da sviluppare.

«I turisti che sono qui vedono che la situazione è tranquilla»
Jorgos Peris, presidente dall municipalità di Kokkari, uno dei borghi più caratteristici sulla costa nord di Samos: «Con oggi sembra ci sia un incremento negli arrivi e secondo le previsioni aumenteranno fino ad ottobre - dice - Un calo è stato registrato ad aprile e maggio a causa soprattutto dalle notizie esagerate, e non vere, sulla presenza incontrollata di migranti». E aggiunge: «In questo momento i migliori ambasciatori e i migliori testimonial di Kokkari e dell'intera Samos, sono i turisti che vengono e vedono come è realmente la situazione».

Turismo messo in ginocchio dalle notizie non veritiere sui migranti
I turisti attesi, spiegano gli albergatori dell'isola, sono ora soprattutto quelli che prenotano all'ultimo momento, gli italiani prima degli altri. Ma il danno subìto a aprile e maggio a causa di un tam tam negativo montato nei mesi invernali è stato sensibile. Come spiega Michalis Angelopoulos, sindaco di Samos: «C'è una situazione che dobbiamo gestire: abbiamo avuto un calo approssimativo del 40 per cento per lo scorso anno, ma siamo molto ottimisti». Angelopoulos sottolinea come il turismo sull'isola sia stato penalizzato dalle notizie amplificate in modo non veritiero a livello internazionale circa l'emergenza emigranti. Ma non risparmia anche critiche al governo Tsipras per come ha gestito la crisi: «La strategia seguita, fronteggiava il problema sul momento senza una idea complessiva sul futuro - dice il sindaco - Il governo ha gestito soprattutto l'aspetto umanitario; ma poi per il futuro molte dichiarazioni e pochi fatti».

Tante iniziative in corso
Sono diverse ora le iniziative avviate per riportare a pieno regime la macchina turistica di Samos: si va dall'impegno dell'Ente ellenico per il turismo presso la stampa internazionale per ricostruire una più veritiera immagine dell'isola, dove i migranti sostanzialmente non arrivano più; alla scelta di Samos per ospitare nel giugno prossimo una sessione di lavori del Consiglio Europeo. E ancora: dalla realizzazione autonoma del programma culturale «Pitagora» progettato per la candidatura dell'isola come Capitale della Cultura 2021; fino alla creazione di un portale per attirare e sviluppare il turismo dei connazionali emigrati in diversi paesi del mondo. «Siamo sicuri che il prossimo anno sarà un anno pieno di visitatori, di crociere, di creatività e cultura - conclude Angelopoulos - Un anno in cui le critiche saranno superate e le opinioni saranno nuovamente del tutto favorevoli, per tutte le isole dell'Egeo e soprattutto per Samos».