19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Telecomunicazioni

Paola Pisano: «Tim-Open Fiber? Duplicare infrastrutture non va bene»

Il ministro per l'Innovazione: «In Italia c'è un grosso problema quello del digital divide. Ci sono ancora 10 milioni di cittadini non connesse a Internet»

Il Ministro per l'Innovazione, Paola Pisano
Il Ministro per l'Innovazione, Paola Pisano Foto: ANSA

CAPRI - «Duplicare le infrastrutture non va mai bene da un punto di vista economico». Lo sottolinea il ministro per l'Innovazione, Paola Pisano, rispondendo a chi gli chiede un commento sulle trattative in corso tra Tim e Open Fiber per una rete in fibra unica a margine dell'EY Digital Summit. Pisano ha sottolineato che sulla rete unica «ci sono problematiche che stiamo valutando, ci sono problemi sulle aree bianche ma non è solo una questione di infrastrutture». Di certo «non è solo un problema di infrastrutture ma di penetrazione dei nostri servizi digitali, pensate che abbiamo il 68% dei nostri servizi già digitalizzati ma solo il 20% viene utilizzato» spiega il ministro.

Pisano: «Ridurre digital divide»

«In Italia c'è un grosso problema quello del digital divide. Ci sono ancora 10 milioni di cittadini che non hanno la connessione a Internet, non lo utilizzano». Di questo il governo si dovrà occupare. Uno degli obiettivi sarà quello di assicurare «il diritto a innovare. Ci sono norme e piccoli cavilli legali, scritti quando le nostre idee di innovazione neanche esistevano. Non possiamo essere bloccati da norme scritte dieci anni fa. Dobbiamo cambiare le regole del gioco per nuove strade per il futuro», ha aggiunto il ministro.

Tim lancia progetto educazione digitale

Parte il 29 ottobre, quando sarà annunciato pubblicamente, il nuovo progetto di educazione digitale di Tim per colmare il digital divide in tutta Italia. «Sarà un progetto di inclusione digitale, di formazione itinerante nei comuni italiani con dei corsi di formazione», ha spiegato. Il progetto partirà da Marsala e andrà anche nei comuni tra i 10mila e i 60mila abitanti dove il digital divide è maggiore che altrove. L'iniziativa è ancora aperta a tutti «i comuni, parrocchie polisportive, centri anziani e scuole» che vogliano partecipare. «Abbiamo detto candidate la vostra città», ha spiegato. Gubitosi ha invitato anche altre aziende a partecipare al progetto.

«Il 5G è un'occasione straordinaria»

«Si insegnerà a chi vorrà, a tutti i gruppi che ne faranno richiesta se qualcuno ha bisogno sapere come si apre una pec o come si fa uno spid», ha detto l'ad. «Ogni persona che portiamo a bordo è un successo. Puntiamo a 1 milione persone, per 107 province». Tim lavorerà con il ministero dell'Innovazione ma anche della Funzione pubblica. L'ad parlando dal palco di Capri ha colto l'occasione per estendere l'invito a partecipare al progetto anche al ceo Continental Europe di Sky, Andrea Zappia che ha mostrato interesse. «Il 5G è un'occasione straordinaria è un cambio di passo» di cui si deve approfittare per far crescere il paese, ha poi concluso Gubitosi.