28 marzo 2023
Aggiornato 04:00
Evasione fiscale

Evasione Iva da record. Gdf: 300% in più e 3,5 miliardi nascosti al Fisco

Nei primi cinque mesi del 2017, la Guardia di Finanza ha registrato un’evasione Iva da record. Al 31 maggio scoperti 3,5 miliardi di Iva evasa: il 300% in più

Evasione Iva da record scoperta dalla Guardia di Finanza
Evasione Iva da record scoperta dalla Guardia di Finanza Foto: ANSA

ROMA – E’ aumentata di ben il 300% in più l’evasione fiscale dell’Iva per i primi cinque mesi del 2017. Rispetto allo stesso periodo, fino al 31 maggio, dello scorso anno c’è stata un’impennata senza precedenti: nel 2016 si parlava di 900 milioni, mentre oggi di 3,5 miliardi di euro. I preoccupanti risultati sono il frutto del piano ‘Omesse comunicazioni Iva’ attivato dalla Guardia di Finanza che ha come obiettivo il controllo su tutte le partite Iva invitate a regolarizzare la propria posizione fiscale, dopo l’invio degli ‘Alert’ da parte della Agenzia delle Entrate, ma che o non hanno risposto o non si sono ravvedute. Il piano di contrasto dell’evasione fiscale, messo a punto dalle Fiamme Gialle, punta in particolare a «dare maggiore spinta all’adempimento spontaneo degli obblighi tributari, nella prospettiva di un rinnovato rapporto fra Fisco e contribuenti e di una nuova visione dei controlli fiscali, sempre più mirati e meno indiscriminati sulla generalità degli operatori economici», ha spiegato il comandante generale della Guardia di Finanze, Giorgio Toschi, intervenuto al 243° anniversario delle Fiamme Gialle in programma oggi a L’Aquila, manifestazione a cui presenzierà anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

I furbetti
I cosiddetti ‘furbetti’ dell’Iva sono sempre più diffusi, tanto che nei soli primi cinque mesi di quest’anno si è toccato il record dell’evasione. Ma il fenomeno riguarda anche l’evasione fiscale internazionale, con ben 339 i casi scoperti dalla Gdf che segnano un aumento dell’evasione del 67% rispetto al maggio del 2016. Gli escamotage per portare denaro e occultare patrimoni all’estero passa dalle fittizie residenze ad altri mezzucci più o meno fantasiosi. Si è anche registrato un aumento del 198% per i sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali. Per questi, il valore ha raggiunto i 290 milioni di euro, contro i 97,5 milioni del 2016.

Meno controlli per i virtuosi
Se da un lato il Fisco si fa più ‘buono’ con chi si mette in regola, dall’altro ci saranno meno controlli e rimborsi semplificati – sempre per chi dimostra buona volontà. A conti fatti, però, risulta ancora cresciuto il numero dei datori di lavoro verbalizzati per l’impiego di manodopera irregolare o in nero (+54% sempre nei primi mesi del 2017). Così come aumentano (+27%) i responsabili di aziende che sono stati arrestati per reati fiscali e quello degli evasori totali scoperti (+12%).