16 aprile 2024
Aggiornato 22:30
E' successo sabato scorso alla stazione Flaminio

Passeggeri chiusi nella stazione metro, il Codacons presenta l'esposto

«L'Atac li ha esposti ad un serio e concreto pericolo», scrive l'associazione, che sottolinea come l'azienda dei trasporti romana abbia omesso soccorso e assistenza ai passeggeri chiusi nella stazione metro di Flaminio

ROMA - Il Codacons ha presentato questa mattina alla Procura di Roma l'annunciato esposto relativo alla vicenda dei passeggeri rimasti chiusi sabato scorso all'interno della stazione Flaminio della metropolitana di Roma.

La denuncia
Ecco il testo della denuncia inviata dall'associazione: «La scrivente associazione si trova nuovamente a dover sottoporre all'attenzione della intestata Procura l'ennesimo disagio ed increscioso episodio sulla linea A della metropolitana capitolina le cui conseguenze avrebbero potuto essere ben più gravi. Le disavventure di turisti, pendolari e comuni cittadini sui mezzi pubblici della capitale, che ogni giorno si 'affidano' al servizio pubblico dopo aver regolarmente pagato il biglietto e/o il loro abbonamento per un servizio che non è sicuramente all'altezza, sono ormai all'ordine del giorno e le pagine di cronaca documentano continuamente i disagi vissuti dagli utenti Atac in giro per la Capitale a causa di disservizi, incidenti o scioperi 'selvaggi'».

Passeggeri senza assistenza
«Quello però che si è verificato nella notte tra sabato 12 settembre e la mattina del 13 settembre nella stazione Flaminio della 'metro A' - prosegue l'esposto del Codacons - ha dell'increscioso e non può rimanere impunito essendo idoneo a configurare diverse responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti. Oltre alla prestazione principale del trasferimento Atac S.P.A. ha anche l'obbligo, non meno essenziale, di protezione e di vigilanza, cosa che nel caso di specie non si è verificato dal momento che la chiusura dei cancelli della stazione di Flaminio, mentre ancora era in funzione il servizio di metropolitana, ha lasciato i passeggeri bloccati all'interno, senza assistenza e senza servizi di vigilanza e sicurezza esponendoli ad un serio e concreto pericolo per la loro incolumità».

Attentati alla sicurezza dei trasporti
Per tale motivo il Codacons ha chiesto alla Procura di «utilizzare ogni strumento investigativo allo scopo di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare quanto contenuto nell'articolo Corriere della Sera accertando se nei fatti esposti possano celarsi a carico di tutti coloro che risulteranno responsabili le diverse fattispecie penali quali il reato ex art. 610 c.p violenza privata, al reato di cui all'art. 605 c.p. sequestro di persona con dolo eventuale, all'art. 328 c.p. Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione, omesso controllo e vigilanza nonché il reato ex Art. 432 Attentati alla sicurezza dei trasporti, in quanto il comportamento posto in essere potrebbe essere idoneo a determinare un evento di pericolo concreto contro la pubblica incolumità».

(con fonte Askanews)