24 aprile 2024
Aggiornato 17:00
L'intervista del ministro al messaggero

Padoan: «Sono pronte le coperture per il taglio dell'Imu. L'Ue non può dire "NO"»

Il ministro ribadisce con forza la decisione del governo ricordando che "l' Italia è tra i pochi Paesi dell'eurozona con un deficit sotto il 3% e soprattutto in calo"

ROMA (askanews) - L'abolizione delle tasse sulla prima casa ci sarà e le coperture sono già in piedi così come le condizioni dei conti pubblici perche' l'Unione Europea non possa opporsi al provvedimento. Lo sottolinea e assicura il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in un'intervista a Il Messaggero.

Padoan: Le coperture ci sono
Il ministro ribadisce con forza la decisione del governo. «L' Italia è tra i pochi Paesi dell'eurozona con un deficit sotto il 3% e soprattutto in calo - riocorda il Ministro - sicché nel 2016 anche il debito calerà, nonostante un'inflazione più bassa che però non è colpa del governo. Inoltre, grazie all'accelerazione del Pil le stime contenute nel Def potranno essere migliorate. Perché mai Bruxelles dovrebbe dire no alla cancellazione delle tasse sulla prima casa?", sottolinea Padoan. Per l'Imu, così come in generale per il programma di riduzione del peso fiscale del governo, «l'esigenza di coperture nuove verrà soddisfatta con tagli di spesa, minori costi per interessi sul debito e maggiori introiti fiscali indotti dalla crescita", aggiunge il ministro.

L'occupazione è cresciuta più del previsto
E, precisa, «tagliare non vuol dire solo cancellare. La revisione serve anche a rendere la spesa più efficiente, con risultati che possono essere sorprendenti sul piano dei risparmi e della riduzione degli sprechi». Per quanto riguarda poi l'ultimo dato sul Pil, cresciuto dello 0,7%, questo «non ci ha sorpresi - rivela il Ministro - eravamo coscienti di aver fatto una previsione prudente. Ora - prosegue - stiamo lavorando all'aggiornamento delle stime del Def e in quel contesto potremmo registrare un miglioramento. Ci ha invece sorpresi la crescita dell'occupazione. Perché è cresciuta più di quanto ci saremmo aspettati in relazione all'andamento del Pil. Evidentemente il combinato disposto tra riforma del lavoro e decontribuzione per i nuovi assunti ha cominciato a fare effetto».

Bruxelles: Valuteremo quando avremo il bilancio del 2016
In risposta all'annuncio del premier e alle dichiarazioni di Padoan, però, la Commissione europea ha puntualizzato che farà le sue valutazioni sui propositi di politica economica dell'Italia «quando avremo ricevuto il piano di bilancio 2016». Lo ha chiarito la portavoce Annika Breidthardt, interpellata appunto sulla volontà manifestata dal presidente del consiglio Matteo Renzi di abolire le imposte sulla prima casa. «Siamo a conoscenza dei recenti annunci. Non abbiamo altre informazioni e qualunque nostra valutazione avverrà quando avremo ricevuto il piano di bilancio sul 2016. Le nostre valutazioni - ha poi aggiunto la portavoce - si baseranno sui fatti contenuti nei documenti. Ci atterremo ai fatti».