18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Sviluppo sostenibile

Irrigare i campi con l'acqua di mare è possibile, il segreto sta (anche) nel terreno

La fondazione spagnola Aqua Maris ha sgomberato il campo dal mito che l'acqua salata uccida le piante. Basta farle crescere nella sabbia e idratarle dal basso verso l'alto

MADRID – Non solo patate: con l'acqua di mare si possono irrigare colture di molti tipi, anche nel bel mezzo di un deserto. Ne è convinta la fondazione Aqua Maris che sta portando avanti diversi studi scientifici per sfruttare in agricoltura l'enorme riserva di acqua salata del nostro Pianeta.

SABBIA E IRRIGAZIONE DAL BASSO - L'ultima scoperta fatta dalla Fondazione in sinergia con il Politecnico della Catalogna insieme all'Università Mare de Deu del Carme di Terrassa, è che usare l'acqua marina nelle coltivazioni è possibile, a patto di non innaffiare gli ortaggi ma facendo in modo che il processo di idratazione avvenga dal basso verso l'alto, l'opposto di quanto accade con la pioggia. Imitando una tecnica del XVIII secolo impiegata dai monaci Carmelitani in Eritrea i ricercatori hanno realizzato alcuni contenitori riempiti unicamente con acqua salata e sabbia (o ghiaia o un mix di sabbia e ghiaia) e una variante dove vengono aggiunti pochi centimetri di terriccio in superficie. In questi bidoni l'acqua viene fatta evaporare ed è la condensa a fornire l'irrigazione alle colture, mentre la sabbia filtra i sali in eccesso. Nei suoi esperimenti la Fondazione è riuscita a far crescere pomodori ciliegini, cavoli e tarassaco e ha scoperto che è possibile influire anche sul gusto dell'ortaggio, variando la distanza delle radici delle piante dall'acqua salata.

ACQUA DI MARE NON UCCIDE LE PIANTE - Aqua Maris ha incominciato ad interessarsi dell'argomento partendo da una semplice osservazione: nei nostri oceani ci sono molte isole prive di fonti d'acqua dolce, tranne che per quella piovane, ma ricche di una vegetazione lussureggiante. «Abbiamo ancora molto da imparare e sperimentare - hanno spiegato i ricercatori, ad Horto Info - ma con questa ricerca abbiamo sgomberato il campo dal mito che l'acqua di mare uccida le piante. La cosa importante è imparare a usarla e conoscerne il funzionamento in base al tipo di terreno».

LE PATATE IN OLANDA - La Fondazione spagnola non è l'unica ad occuparsi di agricoltura con acqua salata: è notizia dei mesi scorsi che in Olanda, sull'isola di Texel, è stata avviata la coltivazione sperimentale di patate irrigate con acqua di mare. Per ora la produzione si ferma a 30mila chili di patate per ettaro, mentre sui campi tradizionali si ottiene una resa di 60mila chili.