19 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Liikanen conferma il freddo tra BCE e Germania

Tra Draghi e Bundesbank «rapporti pragmatici»

Il governatore della Banca centrale della Finlandia smentisce le voci di frattura nel direttivo della BCE. E conferma: «Al di là delle divergenze, Draghi gode di grande considerazione»

BERLINO - Le speculazioni di stampa dei giorni scorsi su fratture nel Consiglio direttivo «si sono dimostrate false», ha affermato il governatore della Banca centrale della Finlandia, Erkki Liikanen, che come tutti i suoi colleghi dell'area euro fa parte del direttorio dell'istituzione europea. E, all'opposto da quanto asserito da queste ricostruzioni, lo stile con cui il presidente Mario Draghi guida l'istituzione «gode di grande considerazione», ha aggiunto il banchiere centrale nordico in una intervista all'emittente finlandese Yle.

NESSUNA CRITICA SUL MODO DI LAVORARE DI DRAGHI«Ovviamente ci possono essere delle divergenze di vedute, ma non ci sono critiche verso il modo di lavorare del presidente Draghi sulle questioni principali». Peraltro Liikanen ha ripetuto un messaggio lanciato più volte dal capo della Bce, nella conferenza stampa a seguito dell'ultimo direttorio. «Siamo unanimi nel nostro intento che se fosse necessario agire, se fossero necessarie altre misure nel contrasto all'inflazione troppo bassa per un periodo di tempo troppo lungo, saremo pronti a a dispiegare nuove misure».

«​PROFESSIONALITÀ» TRA DRAGHI E WEIDMANN​ - Infine Liikanen ha anche parlato dei rapporti tra Draghi e Jens Weidmann, il numero uno della Bundesbank tedesca, spesso descritti come molto aspri sempre da ricostruzioni di stampa. «Devo dire - ha affermato - che le relazioni tra il presidente della Bce e il presidente della Bundesbank sono assolutamente pragmatiche e gestite in maniera professionale».

DRAGHI: CENA DEL DIRETTIVO MIGLIORE DELLE ATTESE - E' stata una cena "sincera, che è andata come da attese. Anzi, è andata meglio delle attese». Così il presidente della Bce, Mario Draghi ha risposto, ieri, alle domande sulle speculazioni di stampa in seno al Consiglio direttivo, che in particolare avevano ipotizzato possibili attriti nella cena che tradizionalmente precede la riunione di inizio mese, che si è tenuta ieri.