Siamo pronti allo scontro
La Cgil ha già deciso «una serie di iniziative« per contrastare la delega-lavoro. È rispettosa dei tempi di Cisl e Uil, ma chiede alle altre due confederazioni sindacali di «essere espliciti« su cosa fare e se farlo insieme. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno al Cnel.
ROMA - La Cgil ha già deciso «una serie di iniziative» per contrastare la delega-lavoro. È rispettosa dei tempi di Cisl e Uil, ma chiede alle altre due confederazioni sindacali di «essere espliciti» su cosa fare e se farlo insieme. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine di un convegno al Cnel. "Abbiamo deciso una serie di iniziative - ha sottolineato - così come anche le altre organizzazioni fanno le loro. Ci auguriamo che le rispettive iniziative si reincrocino positivamente e presto».
CI ACCORDEREMO CON CISL E UIL - Camusso ha poi aggiunto che il confronto con Cisl e Uil va avanti. «Ci stiamo scambiando dei messaggi - ha ricordato il leader della Cgil - ma noi siamo sempre rispettosi dei tempi delle altre organizzazioni, quando stanno decidendo i loro gruppi dirigenti. Pur nel rispetto, la situazione è tale che richiede di essere espliciti rispetto alle proposte che vogliamo fare e al contrasto delle cose che non vanno bene». A chi le chiedeva se l'uscita di scena di Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti potesse complicare o facilitare la ripresa di un percorso unitario, Camusso ha così replicato: «A differenza di qualche mio collega, io sono rispettosa dei segretari delle altre organizzazioni» e in merito all'ipotesi di un autunno caldo sul versante del lavoro, il numero uno della Cgil ha liquidato la questione con una battuta: «Non vorrei che qualcuno dicesse che sarà un autunno piovoso».
«IL PRENDERE O LASCIARE» NON E' CONTEMPLATO - Per la Cgil non può esistere un «prendere o lasciare» sulla delega lavoro, perché questa impostazione darebbe vita a un «nuovo dualismo» tra governo e sindacati di cui non c'è bisogno. «È strano sostenere che rispetto a una legge delega, che ha un suo lungo percorso di attuazione - ha affermato - si possa dire 'prendere o lasciare'. Ci pare che il tema dell'unificazione del mercato del lavoro sia molto importante e che non si può fare creando nuovi dualismi». Camusso ha poi auspicato nuovamente che su questo tema, così come sul fisco e le pensioni, si possa riprendere un percorso unitario con Cisl e Uil. «Ci auguriamo - ha aggiunto - che si riprenda un cammino unitario insieme a loro».
CONFINDUSTRIA E' DESAPARESIDO - «In questa stagione Confindustria è un desaparecido. Alterna un sostegno alle politiche di governo a larvate critiche", prosegue la leader della Cgil. Intervenendo al convegno al Cnel, il numero uno di Corso d'Italia ha sottolineato che «non vediamo un protagonismo che riconsegni alle parti qualità nella contrattazione e negli interventi». Secondo Camusso questo è «l'effetto di politiche di disinvestimento delle imprese», orientate solo «alla diminuzione del costo del lavoro».
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