7 giugno 2023
Aggiornato 14:30
La fusione Alitalia-Ethiad

Lupi: «Esuberi Alitalia? Serve un accordo entro il 15 luglio»

Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine di un incontro con il suo collega al Lavoro, Giuliano Poletti, aggiungendo la speranza che all'accordo si possa giungere anche prima. L'AD di MPS Viola: «Si lavora ma l'accordo ancora non c'è».

ROMA - «Il 15 luglio rimane la data limite per arrivare ad un accordo con i sindacati sui 2.251 esuberi in Alitalia». Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, al termine di un incontro con il suo collega al Lavoro, Giuliano Poletti, aggiungendo la speranza che all'accordo si possa giungere anche prima.
«Speriamo anche prima del 15 luglio - ha detto Lupi parlando della data limite per un accordo con i sindacati -, anche alla luce del comunicato congiunto tra Alitalia ed Etihad che crea un contesto positivo. Nessuno può permettersi che questa operazione sia un fallimento».

Studiamo ricollocamento esuberi
«Il governo sta studiando la possibilità di ricollocare o esternalizzare i 2.251 esuberi dichiarati dall'Alitalia».
«La sensibilità del governo - ha detto Lupi - è quella di attenuare il più possibile l'impatto degli esuberi. Sugli strumenti stiamo lavorando e dovremo intervenire con tutti quelli possibili per attenuare questo impatto».
«L'azienda - ha aggiunto Lupi - ha confermato quali sono i numeri dell'occupazione. Questo è il perimetro, però in questo perimetro si può intervenire per una ricollocazione o capire se è possibile esternalizzare alcuni servizi».

Viola: Si lavora ma l'accordo ancora non c'è
«Si sta lavorando ma ancora l'accordo non c'è. Mi sembra che le parti intorno al tavolo dimostrino buona volontà per trovare una soluzione». Lo ha detto l'amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, a proposito della trattativa sul credito delle banche nei confronti di Alitalia. Nel caso di Mps il credito è di 90 milioni.
A chi gli chiedeva quali possono essere le soluzioni sul tavolo, Viola ha risposto esprimendo un principio: «Il principio è che il debito bancario ha forme tecniche e rischi molto diversi e bisogna trovare forme che li rispettino e che garantiscano un equilibrio».