24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Mercato del lavoro

La «regola» di Poletti

Il Ministro del Lavoro: «E' vero che le buone regole non creano posti di lavoro, ma quelle cattive riescono a impedire che la gente venga assunta. Le regole che abbiamo fatto sono di semplificazione e di chiarimento»

ROMA - «E' vero che le buone regole non creano posti di lavoro, ma quelle cattive riescono a impedire che la gente venga assunta. Le regole che abbiamo fatto sono di semplificazione e di chiarimento». Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso della «Telefonata di Belpietro».

LEGGE DELEGA ENTRO FINE ANNO - L'esponente di governo ha ricordato che «le cose che stiamo facendo sono già dentro la legge delega, avviata alla discussione in Parlamento. Penso che entro l'estate, prima della sosta di agosto, sarà approvata in Senato. Poi c'è il passaggio alla Camera e credo che entro fine anno la legge delega possa essere approvata. Lì c'è un corposissimo piatto che riguarda il cambiamento degli ammortizzatori sociali, i contratti e la costruzione, per noi decisiva, di un'agenzia nazionale per il lavoro, che serve per passare dalle politiche passive, cioè dagli incentivi e casse varie, a una logica più attiva di sostegno e supporto per chi cerca lavoro».

LANDINI VS CONFINDUSTRIA - «La Confindustria dovrebbe porsi il problema di cosa fanno gli imprenditori.» Lo ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, rispondendo a una domanda sui rapporti tra Confindustria e il Governo. «Basta con questa storia che sono sempre gli altri che devono fare. Mi sono stancato che i problemi delle imprese li risolvino sempre gli altri.» Landini partecipa a un convegno della Fiom a Firenze.