Nuova stangata da 115 milioni di euro sulle vacanze degli italiani
Lo afferma il Codacons, sottolineando che peraltro l'esborso è «destinato ad aggravarsi nei prossimi giorni in caso di ulteriori ritocchi al rialzo dei listini»
ROMA - I rincari di benzina e gasolio registrati in questi giorni, peseranno sulle vacanze estive degli italiani per 115 milioni di euro (considerati i rifornimenti per raggiungere i luoghi di vacanza e gli spostamenti interni). Lo afferma il Codacons, sottolineando che peraltro l'esborso è «destinato ad aggravarsi nei prossimi giorni in caso di ulteriori ritocchi al rialzo dei listini».
AUMENTI INGIUSTIFICATI - Gli incrementi sono «del tutto ingiustificati» e «ancora una volta si registrano in prossimità delle partenze degli italiani», attacca l'associazione. L'ondata di rincari registrata sulla rete italiana negli ultimi giorni, determina una maggiore spesa per un pieno di benzina pari a 3,85 euro rispetto ai listini in vigore solo 3 mesi fa, e il tasso di crescita dei prezzi dei carburanti, nel periodo considerato, risulta più che triplo rispetto all'inflazione registrata dall'Istat (+4,3%), sottolinea l'associazione.
«Abbiamo chiesto alle Procure di Roma e Milano e all'Antitrust di intervenire a tutela degli automobilisti italiani - spiega il Presidente Carlo Rienzi - E' inaccettabile che ogni anno, in prossimità delle partenze estive dei cittadini, i listini di benzina e gasolio subiscano repentine impennate, svuotando i portafogli delle famiglie».