18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Dispense quasi deserte, frigoriferi vuoti

Gli italiani stringono la cinghia anche a tavola

A lanciare l'allarme è Federalimentare: «La lunga crisi economica ha portato a un crollo dei consumi alimentari: in cinque anni, tra il 2007 e il 2012, la spesa alimentare ha subito un taglio di 20 miliardi di euro (-10%)»

ROMA - Dispense quasi deserte, frigoriferi vuoti: gli italiani stringono la cinghia anche a tavola. La lunga crisi economica ha portato a un crollo dei consumi alimentari: in cinque anni, tra il 2007 e il 2012, la spesa alimentare ha subito un taglio di 20 miliardi di euro (-10%). A lanciare l'allarme è Federalimentare, in occasione della presentazione del bilancio 2012 dell'industria alimentare italiana.

20 MLD IN MENO IN 5 ANNI - «Immaginate 10 anni senza mai andare al cinema o senza comprare più smartphone e tablet. Oppure - ha sottolineato Federalimentare - 2 anni di fila senza acquistare e leggere nemmeno un libro o 3 senza nemmeno una partita di calcio. Solo con questi paragoni, forse, ci si può rendere conto dell'astronomico ammontare dei tagli alla spesa alimentare registrati degli ultimi 12 mesi: un forse non appariscente -3%, che corrisponde però, in valore, a quasi 7 miliardi di euro». Percentuale che lievita a -10% «se prendiamo in esame gli ultimi 5 anni, con dispense e frigoriferi più 'leggeri', in questo caso, di ben 20 miliardi di euro». Proseguendo nella comparazione «in questo caso è come se per 10 mesi si fossero chiuse le frontiere al turismo straniero e il sistema Paese non avessero incassato neppure un euro da questo business, vitale per la nostra economia, o come se per un anno e mezzo non si fosse più andati al ristorante e in pizzeria», ha concluso l'associazione.