20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La crisi di Governo

L'annuncio di Monti manda a picco Borsa e BTP

Si accentua ulteriormente la brusca reazione negativa con cui, da stamattina, Borsa e titoli di Stato italiani hanno risposto all'annuncio delle prossime dimissioni da parte del presidente del Consiglio Mario Monti, a seguito del venir meno del sostegno da parte del Pdl con la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi

ROMA - Si accentua ulteriormente la brusca reazione negativa con cui, da stamattina, Borsa e titoli di Stato italiani hanno risposto all'annuncio delle prossime dimissioni da parte del presidente del Consiglio Mario Monti, a seguito del venir meno del sostegno da parte del Pdl con la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi. A Milano l'indice Ftse-Mib è arrivato a perdere oltre il 3,5 per cento nel corso della mattinata, con pesanti cadute di tutti i maggiori indici bancari - di cui diversi sospesi dagli scambi insieme a blue chip come Fiat - e con un andamento che ha finito per trainare al ribasso tutte le maggiori Borse europee, sebbene con flessioni più moderate. A tarda mattina Milano il Ftse-Mib segna un meno 3,39 per cento.

Contemporaneamente sono piovute vendite anche sulle emissioni pubbliche dell'Italia, facendone immediatamente impennare rendimenti e conseguentemente anche gli spread rispetto ai titoli tedeschi. Il differenziale tra Btp decennali e Bund è arrivato a toccare quota 354 punti base, ovvero 3,54 punti percentuali, laddove venerdì scorso in chiusura si era fermato attorno a 322 punti base. I rendimenti lordi dei Btp, che su queste emissioni sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo, dal 4,50 per cento circa di venerdì scorso sono schizzati a oltre il 4,80 per cento, risalendo sui massimi da metà novembre.

La stampa finanziaria internazionale ora torna a guardare con preoccupazione il quadro italiano, e l'impennata dei tassi seguita alle dimissioni di Monti apre le edizioni online di Financial Times e Wall Street Journal. Ma anche sulla BBC la notizia è subito successiva a quelle delle tensioni in Egitto. Preoccupazione che si riflette anche nelle parole di esponenti dell'Unione europea, come il direttore del fondo salva Stati europee, l'Efsf, Klaus Regling, che in una intervista alla Sueddeutsche Zeitung ha affermato di «temere per l'instabilità dell'Italia». Al momento gli sviluppi politici in Italia hanno indebolito tutti i mercati azionari Ue. A tarda mattina Parigi segna un meno 0,75 per cento, Francoforte meno 0,58 per cento, Londra meno 0,72 per cento. In moderato calo anche l'euro che si attesta appena al di sopra di 1,29 dollari.