19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Le aziende produttrici di oro e i sindacati hanno raggiunto un accordo per porre fine a settimane di proteste

Sudafrica, stop allo sciopero in miniera. C'è l'accordo

La Camera delle Miniere e il Sindacato nazionale dei minatori hanno concordato una serie di aumenti salariali che saranno sottoposti oggi all'approvazione dei lavoratori

JOHANNESBURG - Le aziende produttrici di oro e i sindacati dei lavoratori hanno raggiunto un accordo per porre fine a settimane di proteste che hanno fatto crollare la produzione del minerale in Sudafrica.
La Camera delle Miniere e il Sindacato nazionale dei minatori hanno concordato una serie di aumenti salariali che saranno sottoposti oggi all'approvazione dei lavoratori.

Licenziati 1.435 operai in sciopero da miniera d'oro - Il gruppo minerario sudafricano Gold One ha annunciato il licenziamento di più di 1.400 operai della sua miniera di Ezulwini, ad ovest di Johannesburg, che dal primo ottobre erano in sciopero selvaggio. La direzione che inizialmente aveva sospeso gli scioperanti dopo aver ottenuto dal giudice del lavoro il divieto della protesta, ha precisato in un comunicato che «nella maggior parte dei casi, non vi erano sufficienti attenuanti contro la sanzione del licenziamento».
I 1.435 minatori colpiti dal provvedimento, su un effettivo di 1.900 persone a Ezulwini, possono fare appello entro giovedì. Con sedi a Johannesburg e Sydney, il gruppo Gold One è controllato da dcapitali cinesi (Baiyin Nonferrous Metal Group e China-Africa Development Bank).
Seguendo una procedura frequente nei conflitti sociali ritenuti illegali in Sudafrica, il gruppo aveva già licenziato a giugno più della metà degli operai della sua principale miniera d'oro di Modder East (est di Johannesburg) dopo uno sciopero selvaggio organizzato da un sindacato minoritario. La maggior parte degli operai era stata riassunta. Il conflitto aveva provocato due morti, secondo la direzione.