Le mucche americane sono più felici in California che in Florida

NEW YORK - Le mucche americane sono più felici in California che in Florida. Si potrebbe riassumere così un recente studio condotto da ricercatori dell'Università di Washington, pubblicato in questi giorni, che ha concluso che la produzione di latte potrebbe diminuire drasticamente in alcune aree degli Stati Uniti a causa dei cambiamenti climatici.

SENSIBILI ALLO STRESS DA CALORE - I ricercatori statunitensi hanno dimostrato che le mucche, come gli esseri umani, sono sempre più sensibili allo stress da calore. Infatti in determinate condizioni climatiche, come le recenti ondate anomale di calore, le mucche devono dedicare più sforzi per rinfrescarsi, dedicando meno energia per la produzione di latte. E il problema si aggrava se oltre al caldo si è in presenza di forti condizioni di umidità: lo studio dimostra infatti che la produzione di latte nel sud-est (più umido) rispetto al nord-ovest è peggiore, dopo aver analizzato i dati anche in possesso del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti.

PRODUZIONE CALERÀ DEL 50% - Lo studio inoltre proietta la variazione della produzione di latte nazionale verso l'anno 2080: incrociando i dati del clima con quelli della produzione il risultato è che in alcune aree statunitensi si arriverà ad avere la metà della produzione di oggi; su base nazionale, invece, il calo della produzione sarà di circa il 6 per cento. La perdita di produzione di latte avrà anche un forte impatto economico che, secondo quanto emerge dallo studio dell'università di Washington, ammonterà a oltre 100 milioni di dollari all'anno in alcuni Stati, come la California. Molte le misure proposte per mitigare il disagio delle mucche americane, quali tende ombreggianti e spray ad acqua fresca. Misure tuttavia che presentano nuovi costi per gli allevatori americani, già alle prese con la siccità e le ondate di calore anomale, che sono costate agli agricoltori americani quasi 8 miliardi di dollari.