28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
I dati dell'ISTAT

Inflazione al 3,3%, pesa il caro-alimentari

Inflazione in aumento a giugno, spinta dai rincari degli alimentari. Il mese scorso - afferma l'Istat confermando le stime provvisorie - i prezzi al consumo sono aumentati del 3,3% su base annua, dopo il +3,2% di maggio. Rispetto a maggio, invece, c'è stata una crescita dello 0,2%

ROMA - Inflazione in aumento a giugno, spinta dai rincari degli alimentari. Il mese scorso - afferma l'Istat confermando le stime provvisorie - i prezzi al consumo sono aumentati del 3,3% su base annua, dopo il +3,2% di maggio. Rispetto a maggio, invece, c'è stata una crescita dello 0,2%.

Il principale effetto di sostegno alla dinamica dei prezzi «deriva dall'aumento congiunturale dell'1,5% dei prezzi dei beni alimentari non lavorati, che determina una sensibile accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (2,6%, dallo 0,8% di maggio)».

L'inflazione di fondo, afferma l'Istat, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, a giugno resta al 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, l'inflazione sale al 2,3%, dal 2,1% di maggio. L'inflazione acquisita per il 2012 - quella che si avrebbe senza rincari nei prossimi mesi - aumenta così al 2,8%.

Rispetto a giugno dell'anno scorso i prezzi dei beni sono cresciuti del 4,2%, dal +4% di maggio, mentre i servizi sono aumentati del 2%, contro il +2,1% del mese prima. Di conseguenza, «il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto a maggio».

A giugno - sottolinea l'istituto di statistica - il principale effetto di sostegno alla dinamica dell'inflazione «deriva dall'aumento congiunturale dell'1,5% dei prezzi dei beni alimentari non lavorati, che determina una sensibile accelerazione del tasso tendenziale di crescita (2,6%, dallo 0,8% di maggio)». Al contrario, un rilevante effetto di contenimento «si deve alla flessione su base mensile dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (-2,6%), per effetto del ribasso dei prezzi di tutti i carburanti».

L'indice armonizzato Ipca (usato in sede Ue) - conclude l'Istat - aumenta dello 0,2% rispetto a maggio e segna una crescita del 3,6% su base annua, dal +3,5% del mese prima (confermate le stime preliminari). L'indice Ipca a tassazione costante, invece, cresce dello 0,1% su base mensile e del 2,5% annuo.