2 maggio 2024
Aggiornato 16:30
L'annuncio del leghista Gianpaolo Dozzo

Pensioni: Fornero nel mirino, mozione di sfiducia leghista

Il Carroccio ha raccolto le firme anche di IdV e Pdl: Superficialità sugli esodati, è un Ministro è inadeguato. Damiano (PD): Fare chiarezza su mistero esodati. Granata (FLI): La sfiducia può allargarsi. Cicchitto (PDL): Niente scherzi, giù le mani dall'Inps

ROMA - La Lega ha depositato alla Camera la mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Welfare Elsa Fornero, firmata anche da alcuni deputati di Idv e Pdl. «Dopo avere raccolto le firme necessarie abbiamo depositato la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Fornero», ha annunciato il presidente dei deputati leghisti, Gianpaolo Dozzo, che ha voluto «ringraziare quei colleghi dell'Idv e del Pdl che hanno sottoscritto la nostra mozione».
«La superficialità, per non dire l'indifferenza, con cui il ministro Fornero si sta occupando della drammatica questione degli esodati - ha sottolineato - merita una presa di posizione netta da parte del Parlamento. Non c'è forza politica o sociale che non abbia sottolineato l'inadeguatezza del ministro Fornero. E' ora di passare dalle parole ai fatti».

Damiano (PD): Fare chiarezza su mistero esodati - «Chiediamo che il ministro Fornero, nel suo intervento in parlamento previsto per la prossima settimana, faccia definitivamente chiarezza sul mistero dei numeri. Non si può continuare a negare l'evidenza subordinando il diritto dei lavoratori ad accedere alle vecchie regole pensionistiche alle risorse messe a disposizione, fissando inoltre tetti numerici irrealistici. Il diritto va riconosciuto a tutti e il governo deve trovare le soluzioni e le risorse al fine sollevare dall'ansia quotidiana centinaia di migliaia di lavoratori». Lo ha affermato in una dichiarazione Cesare Damiano, capogruppo Pd nella commissione Lavoro di Montecitorio.

Granata (FLI): La sfiducia può allargarsi - «Il Ministro Fornero, anziché attaccare l'Inps, abbia rispetto per il Parlamento, per i lavoratori esodati e per la nostra intelligenza: venga in Aula e riferisca immediatamente sugli atti che il Governo porrà in essere per tutelare i diritti di 390 mila lavoratori». Lo dichiara il vice coordinatore di Fli, Fabio Granata.
«Altrimenti il voto sulla sfiducia individuale potrà allargarsi anche a settori del Parlamento, come il nostro, che sostengono Monti ma vogliono ministri all'altezza della situazione, leali con i lavoratori e rispettosi del Parlamento», conclude Granata.

Prestigiacomo (PDL): Su esodati Fornero riferisca a Camere - «Il ministro Fornero venga in Parlamento a riferire sulla vicenda esodati, dicendo chiaramente qual è la verità». A sollecitarlo è l'ex ministro Stefania Prestigiacomo, che aggiunge: «Credo che sia grave il conflitto in atto tra il ministero del lavoro e l'Inps, per cui un ministro sconfessa apertamente un documento ufficiale contenente dati diversi ed enormemente superiori a quelli che il governo stesso aveva forniti. Il Parlamento deve sapere se il governo è in grado di fronteggiare la situazione e se ha pronta una soluzione che garantisca tutti i lavoratori coinvolti».

Gasparri (PDL): Il Ministro dica la verità - «E' assurdo assistere da parte del governo ad un ribaltamento della realtà. Il problema non riguarda l'Inps, che ha fornito i dati sugli esodati, ma l'Esecutivo che non ha detto la verità su questa delicatissima questione. Il ministro Fornero ha sbagliato, reitera l'errore, e adesso dica la verità». Lo ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri. «Il governo - ha aggiunto - accolga le nostre ferme sollecitazioni a trovare soluzioni rapide ed eque per gli esodati. Con questa vicenda si è scherzato anche troppo. Il comportamento del ministro del Welfare è stato gravissimo e superficiale. Ed ha offeso tutti gli italiani in Parlamento e soprattutto coloro che soffrendo l'incertezza vogliono risposte non arroganza».

Poli (UDC): Su Inps Fornero sbaglia, convochi sindacati - «Mi auguro che il ministro Fornero voglia fare chiarezza sugli esodati e subito. Fermo restando che la sede istituzionale per eccellenza dove farlo è e resta il Parlamento, ritengo quanto mai opportuno che il governo convochi i sindacati oggi stesso vista la gravità e la delicatezza della questione». Lo dichiara il capogruppo Udc in commissione Lavoro della Camera, Nedo Poli.

Cicchitto (PDL): Niente scherzi, giù le mani dall'Inps - «Niente scherzi: giù le mani dall'Inps! Che nessuno provi a far dimettere il vertice dell'Inps». Lo ha affermato il presidente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto, a proposito della polemica con il ministro del Welfare Elsa Fornero sulla vicenda degli esodati.