UE, fervore sul rilancio, conferenza Barroso-Rehn
Si tratterà solo del primo di una intensa serie di appuntamenti in questi due giorni che oggi vedrà Rehn giungere a Roma per partecipare con il presidente del Consiglio Mario Monti a un incontro su «riforme e crescita: l'agenda italiana per l'Europa»
BRUXELLES - Il tema del rilancio della crescita economica è sempre più al centro dell'agenda della Commissione europea, e così oggi è stata convocata una conferenza stampa non prevista del presidente Jose Manuel Barroso e del vicepresidente Olli Rehn, responsabile di Affari economici e euro. Tema è «cogliere l'attimo per rilanciare la crescita», e l'appuntamento è a Bruxelles alle 12 e 15.
La due giorni italiana - Si tratterà solo del primo di una intensa serie di appuntamenti in questi due giorni che oggi vedrà Rehn giungere a Roma per partecipare con il presidente del Consiglio Mario Monti a un incontro su «riforme e crescita: l'agenda italiana per l'Europa». Intanto sempre nella capitale il vicepresidente della Commissione, Antonio Tajani, responsabile di industria e imprenditoria, parteciperà a un convegno su «rilanciare l'Europa puntando su creatività e spirito imprenditoriale» assieme alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e al ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero.
Domani poi a Firenze si svolgerà una conferenza sullo Stato dell'Unione, a cui parteciperanno lo stesso Monti, di nuovo Rehn, assieme al suo collega al mercato interno Michel Barnier, e che in serata verrà chiuso dall'intervento di Barroso, evento organizzato dallo European University Institute. Il tutto mentre nell'Ue gli equilibri politici appaiono spostati a seguito dell'ultima tornata elettorale: dal rigore intransigente sul risanamento dei conti pubblici l'asse sembra spostarsi in parte su misure a favore del rilancio dell'economia.
Appello su via di uscita crisi da decine di politici europei - Decine tra esponenti politici, italiani ed europei, assieme a varie associazioni hanno sottoscritto un appello proponendo «una via d'uscita all'attuale momento di crisi dell'Unione, unendo riforme strutturali, sia sul fronte delle istituzioni che delle risorse di bilancio europee, a maggiore legittimità democratica, con la dimensione parlamentare come nuova protagonista del decisivo progresso politico europeo». L'iniziativa avviene in occasione della delle celebrazioni per la festa dell'Europa del 9 maggio, secondo quanto riporta un comunicato di Sinistra Europea-Movimento Socialista per gli Stati Uniti d'Europa, associazione fondata da Mario Zagari nel 1947.
L'appello verrà pubblicato attraverso varie testate giornalistiche europee, tra le quali Le Monde, La Repubblica, Tageszeitung e El Pais. L'appello può essere sottoscritto con una e-mail a: sinistraeuropea1947@gmail.com.
Tra i sostenitori figurano: Giuliano Amato, Jacques Attali, Carlo Azeglio Ciampi, Enrique Baron Crespo, Bernard Barthalay, Ulrich Beck, Emma Bonino, Elmar Brok, Rocco Cangelosi, Maria Carrilho, Jean-Marie Cavada, Carmelo Cedrone, Jessica Chamba, Daniel Cohn-Bendit, Stefan Collignon, Pier Virgilio Dastoli, Jacques Delors, Graziano Delrio, Gianni De Michelis, Henrik Enderlein, Monica Frassoni, Franco Frattini, Pauline Gessant, Jean-Guy Giraud, Sandro Gozi, Ulrike Guerot, Luca Jahier, Thomas Jansen, Elisabeth Kieven, Karl Lamers, Jo Leinen, Lucio Levi, Hartmut Marhold, Giacomo Marramao, Mario Mauro, Yves Mény, Riccardo Nencini, Antonio Padoa Schioppa, Roberto Palea, Arturo Parisi, Luisa Passerini, Ingolf Pernice, Sergio Pistone, Gianni Pittella, Hans-Gert Poettering, Romano Prodi, Alberto Quadrio Curzio, Beatrice Rangoni Machiavelli, Niccolò Rinaldi, Guido Rossi, Giacomo Santini, André Sapir, Wilhelm Heinrich Schönfelder, Barbara Spinelli, Dieter Spöri, Salvatore Tatarella, Christian Wenning, Rainer Wieland, Cristiano Zagari, Nicola Zingaretti.
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»