22 settembre 2023
Aggiornato 08:00
La crisi del debito sovrano in Europa

«Fiscal Compact», la Germania insiste: giro di vite sul debito

Berlino vuole sanzioni semiautomatiche, deciderà il vertice UE di lunedì. Contro questo tentativo dovrebbero comunque esserci, oltre all'Italia e alla maggioranza dei paesi membri, anche la Francia e lo stesso presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy

BRUXELLES - L'ultima riunione degli sherpa dei governi dei paesi UE che stanno negoziando il nuovo «Patto di bilancio» (il cosiddetto Trattato sul Fiscal Compact), si è conclusa, questa sera a Bruxelles, con un accordo di massima su tutto il testo, tranne due punti più controversi, che restano aperti e su cui decideranno direttamente i capi di Stato e di governo, durante il vertice Ue di lunedì a Bruxelles. Uno dei due nodi ancora da sciogliere riguarda l'applicazione anche al debito pubblico della nuova procedura «semiautomatica» (con voto «a maggioranza qualificata inversa») per decidere le raccomandazioni contro i paesi in situazione di deficit eccessivo e inadempienti rispetto alla ferrea disciplina di bilancio imposta dal «Fiscal Compact».

Berlino vuole sanzioni semiautomatiche - L'applicazione anche al debito pubblico di questo dispositivo era stata esclusa nelle due ultime bozze del nuovo Trattato, ma secondo fonti diplomatiche al Consiglio Ue i paesi «rigoristi» (Germania, Olanda, Finlandia) hanno stasera insistito per ritornare alla formulazione precedente, a cui si era opposta con successo l'Italia.
Secondo le fonti, il testo che sarà sottoposto come ultima bozza al vertice Ue di lunedì continuerà a non menzionare il debito nella procedura 'semiautomatica' per deficit eccessivo, ma la Germania e gli altri «rigoristi» chiederanno di reinserirlo. Contro questo tentativo dovrebbero comunque esserci, oltre all'Italia e alla maggioranza dei paesi membri, anche la Francia e lo stesso presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha già chiarito di non aver ricevuto mandato per questo punto specifico dall'ultimo vertice Ue del 9 dicembre scorso.