16 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Controlli del fisco a Cortina

Cortina, 42 padroni di supercar dichiarano meno di 30mila euro

Lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto al termine di un'operazione condotta non solo nella Regione ma su tutto il territorio nazionale. Gli incassi degli esercizi commerciali, nel giorno dei controlli, sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010

CORTINA - Dai controlli del Fisco a Cortina sui possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata è emerso che su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a «sbarcare il lunario», avendo dichiarato meno di 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Gli altri 118 superbolidi sono intestati a società che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto al termine di un'operazione condotta non solo nella Regione ma su tutto il territorio nazionale.

Incassi fino a +400% nel giorno dei controlli - In generale, l'operazione messa in campo a Cortina lo scorso 30 dicembre, che ha impegnato 80 agenti per effettuare i controlli in soli 35 esercizi commerciali (su un totale di quasi 1.000 presenti nella località turistica delle Dolomiti), ha portato risultati e informazioni utili per il recupero dell'evasione. Gli incassi degli esercizi commerciali (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, ecc), nel giorno dei controlli, sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010. In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima).
Non sono mancati, informa l'Agenzia, singoli episodi particolarmente significativi: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale.