28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
La crisi del debito sovrano

Abete: Le banche italiane sono solide, non falliranno

Il Presidente della BNL: «Sono sane e continueranno a dare un servizio al territorio. Manovra primo passo importante, ora le liberalizzazioni. Patrimoniale per il taglio delle tasse su imprese e lavoro»

ROMA - Le banche italiane sono molto solide e non falliranno, continuando a finanziare l'economia. Lo ha affermato il presidente della Bnl, Luigi Abete, secondo cui «in Italia il sistema finanziario è molto solido e le voci di fallimento di banche sono voci che non esistono. Temo sia un momento di incertezza che dà una preoccupazione eccessiva, perchè le banche italiane sono sane, non hanno titoli tossici, finanziano imprese e famiglie, e non solo non falliranno ma continueranno a dare un servizio al territorio».
«C'è una stretta di liquidità - ha aggiunto Abete intervenendo a Rapporto Carelli su Sky-tg24 - ma gli ultimi provvedimenti della Bce daranno nuova liquidità al mercato nelle prossime settimane». In questo momento, ha concluso, «dobbiamo fare il possibile per la crescita, per far ripartire il paese».

Il rafforzamento patrimoniale delle banche è utile ma va fatto «nel momento opportuno», indicando con trasparenza i tempi della ricapitalizzazione. Lo ha detto il presidente della Bnl, Luigi Abete, parlando della richiesta dell'Eba (European banking authority) per un rilevante rafforzamento di capitale (15,4 miliardi complessivi) per quattro grandi istituti di credito italiani. «La ricapitalizzazione delle banche è una cosa utile, ma bisogna farla nel momento opportuno: basta temporalizzarla in modo trasparente».

Manovra primo passo importante, ora le liberalizzazioni - La manovra economica è «un primo passo importante» ma non basta, e per questo nei prossimi due mesi il governo deve avviare gli interventi per la crescita, come le liberalizzazioni. Lo ha sottolineato il presidente di Assonime, Luigi Abete, secondo cui la manovra «è un primo passo importante, opportuno ma non sufficiente». Si deve intervenire per la crescita con «iniziative come le liberalizzazioni e auspico che, nei prossimi due mesi, il governo sia molto attivo su questo fronte».
Il decreto anticrisi, ha aggiunto il numero uno di Bnl intervenendo su Sky-Tg24, è positivo perchè «introduce interventi per allungare i tempi del lavoro» in linea con gli altri paesi europei, «interviene sui patrimoni in termini di tassazione» e «riduce le tasse per lavoratori e imprese».

Patrimoniale per il taglio delle tasse su imprese e lavoro - Una «patrimoniale ordinaria a bassa intensità» per raccogliere le risorse necessarie a tagliare le tasse a lavoratori e imprese. È la proposta del presidente di Assonime, Luigi Abete, secondo cui per far ripartire l'economia bisogna «ridurre le tasse ai lavoratori a basso reddito e alle imprese che investono», e questo si può fare introducendo una tassa sui patrimoni.
«Liberalizzare le professioni e i servizi pubblici locali, privatizzare i beni dello Stato riducendo così il debito pubblico, definire un grande piano sulle infrastrutture». Se il governo non adotta queste misure, ha concluso il numero uno della Bnl, «avrà fatto soltanto una manovra economica meglio fatta ma di stampo tradizionale».