Tremonti: «Carcere per chi evade e redditi sul web»
Le altre misure: «Robin tax ai Comuni, stop al contributo di solidarietà». Boccia (PD): «I conti non tornano, l'emendamento vale meno del contributo di solidarietà»
ROMA - Robin Hood tax ai Comuni, misure antievasione fino al carcere per chi evade oltre i 3 milioni di euro e stop al contributo di solidarietà per i contribuenti più ricchi. Sono queste le novità più significative arrivate oggi in commissione Bilancio del Senato e presentate dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, rientrato da Lorenzago a Roma.
Tremonti ha tenuto a sottolineare, dopo averle illustrate in commissione, che alla luce delle modifiche i «saldi» della manovra «restano assolutamente invariati».
In mattinata la commissione aveva approvato un emendamento del governo sul riordino degli uffici giudiziari con il voto contrario delle opposizioni, in particolare sulla norma che accorpa le procure. Mentre per ora non è arrivato l'aumento dell'Iva. Quanto ai 4,2 miliardi di euro non incassati dallo Stato con il condono tombale del 2002, solo «1,5 miliardi sarebbero esigibili», ha chiarito il direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera.
Boccia: «La relazione tecnica smentisce Tremonti» - Sulla manovra«è molto difficile continuare a parlare di saldi invariati. Tremonti deve fare chiarezza, non è più possibile andare avanti con buchi su buchi. Anche perché il time out che la Banca centrale europea ci aveva dato nel mese di agosto è chiaramente terminato. In questo mese il Governo ha solo aumentato il grado di inaffidabilità del nostro paese e da settembre, si sa, si torna a fare sul serio sui mercati finanziari. Siamo molto preoccupati». Lo dichiara Francesco Boccia, Pd, coordinatore delle Commissioni economiche.
«Chiediamo al ministro Tremonti di chiarire come un miliardo e cento di euro, ovvero meno di un terzo dell'introito del contributo di solidarietà, possa garantire parità di gettito». Lo chiede il responsabile del Pd delle commissione economiche delle Camera, Francesco Boccia facendo riferimento alla Relazione Tecnica all'emendamento fiscale alla manovra presentato in Commissione Bilancio dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e dal relatore Antonio Azzollini che dice che l'inasprimento del sistema sanzionatorio penale-tributario, porterà un 'maggior gettito stimabile in circa 300 milioni di euro (265 in termini di aumento della compliance e 35 in termini di maggiori incassi da attività di accertamento), per il 2012 e a decorrere dal 2013 in circa 400 milioni di euro' per un totale dunque di 1,1 miliardi di euro nel triennio», conclude.
Queste le novità della manovra
ROBIN TAX VA A COMUNI, RESTA TAGLIO MINISTERI. Il gettito derivante dalla Robin Hood tax andrà agli enti locali; mentre per quanto riguarda i ministeri il taglio previsto in manovra resta nella versione originaria. Ai Comuni va anche il 100% dei frutti della lotta all'evasione legata agli immobili del territorio prevista nel decreto legislativo in materia di federalismo municipale e la misure sarà valida per il triennio 2012-14.
REDDITI ONLINE SUI SITI DEI COMUNI. Saranno pubblicati online sui siti dei Comuni i redditi dei contribuenti anche di determinate categorie di contribuenti o di redditi. Nelle dichiarazioni dei redditi inoltre dovranno essere indicati i rapporti con le banche e gli operatori finanziari».
SALTA CONTRIBUTO SOLIDARIETA'. Stop al contributo di solidarietà per i redditi dei privati sopra i 90.000 euro, mentre restano confermate le misure già previste dalle manovre precedenti che riguardano i dipendenti del pubblico impiego e le pensioni d'oro.
Resta per i parlamentari.
STRETTA SU LOTTA EVASIONE E CARCERE. In arrivo un pacchetto di misure antievasione che secondo Tremonti copriranno il mancato gettito del contributo di solidarietà che è stato invece cancellato. Oltre i 3 milioni di euro di imposta evasa o non versata scatterà lo stop alla sospensione del carcere che il giudice sinora poteva ordinare nel pronunciare sentenza di condanna alla reclusione o all'arresto per un tempo non superiore a due anni. C'è poi l'obbligo per il contribuente di dichiarare i rapporti con le banche e gli operatori finanziari e l'Agenzia delle Entrate potrà elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo. Entra nel redditometro la concessione in godimento di beni d'impresa a soci e familiari.
TAGLIO AGEVOLAZIONI FISCALI A COOP. Nel pacchetto di emendamenti alla manovra depositato dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è stata confermata la stretta fiscale sulle cooperative.
PROVINCE E PICCOLI COMUNI. La manovra salva le province ma conferma il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Il riordino delle province con la loro eventuale cancellazione è demandata a un disegno di legge costituzionale. Per i piccoli Comuni ci sarà invece l'obbligo di accorpamento delle funzioni.
INCOMPATIBILITA' PARLAMENTARI. Dalla prossima legislatura ci sarà una stretta sulle incompatibilità tra la carica di deputato e senatore e quella di amministratore pubblico.
STRETTA SU BENI IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A FAMILIARI. In arrivo una stretta sui beni d'impresa concessi in godimento a soci o familiari.