Banche e auto affondano l'Europa
Milano perde il 2,9%, Francoforte -3,5%, Parigi -2,76%, Londra -2,45%
MILANO - L'Europa teme una recessione, i mercati, su cui pesa un'incertezza economica globale, «la stanno già scontando», dicono alcuni operatori ed è per questo che le piazze del Vecchio Continente non danno nessun segnale di ripresa e stanno mettendo a segno un altro venerdì nero. Ribassi fra i due e i tre punti percentuali, vendite soprattutto su banche e settore auto.
A metà seduta, quando mancano due ore all'apertura di Wall Street attesa in ribasso, Francoforte prosegue in forte calo (-3,5%), così come Parigi (-2,76%) e Londra (-2,45%). In scia con il resto d'Europa anche Milano: a Piazza Affari il Ftse Mib cede il 2,9% a 14.537 punti, Ftse All Share -2,337%, Ftse Star -2%.
Sul listino milanese pesa l'andamento dei titoli bancari oltre a quello del Lingotto che sta proseguendo la seduta in forte ribasso. Nel corso della prima metà della giornata sono stati sospesi per eccesso di ribasso e poi riammessi agli scambi 9 titoli. A cominciare da Fiat (-4,85%), Exor (-3,8%), Fiat Industrial (-7,22%), fino a Unicredit, che ora cede il 4,19%, Intesa Sanpaolo, -4%, Pirelli -3,82%, Telecom, -4,15%, Tod's, -3,5%.
Fra i bancari vanno male anche Mps (-1,95%), Banco Popolare (-2,42%), in contrasto Popolare Milano (+0,46%). Discreta la seduta per gli assicurativi, con FonSai in lieve rialzo dello 0,28%, Milano Assicurazioni cede l'1,57%, Generali in lieve flessione dello 0,52%.
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