4 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Manovra finanziaria

Monti: La manovra pesa su ceti medi, guardare a crescita ed equità

L'ex Commissario UE al Corriere della Sera: «Positiva la svolta di Berlusconi e Tremonti»

ROMA - Sia il premier Silvio Berlusconi, sia il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, «dopo aver prestato scarsa attenzione alle raccomandazioni rivolte loro per anni dalla Banca d'Italia, si premurano di seguire ora le indicazioni, molto simili, della Banca centrale europea». Queste le parole di un editoriale di Mario Monti sul Corriere della sera, intitolato Un nuovo governo dell'economia in cui l'ex commissario Ue definisce «una svolta positiva» quanto Berlusconi e Tremonti stanno facendo. Tuttavia, avverte, tale svolta «è avvenuta nella precipitazione e perciò con due conseguenze negative».

«Le misure adottare che potrebbero ben chiamarsi 'tassa per i ritardi italiani malgrado l'Europa' e non certo ' tassa per l'Europa' non hanno potuto essere studiate con il dovuto riguardo all'equità e gravano particolarmente sui ceti medi. Inoltre la priorità crescita, pur sottolineata dalla Commissione europea e dalla Bce, rischia di essere vissuta come meno prioritaria nella situazione di emergenza in cui l'Italia è venuta a trovarsi». Secondo Monti sono la crescita e l'equità, i «due grandi problemi, trascurati nei primi tre anni dalla legislatura», su cui «l'azione del governo, delle opposizioni e delle parti sociali dovrà concentrarsi con un comune impegno come auspica il presidente Napolitano. E ciò ben inteso non a scapito della finanza pubblica ma per rendere più duraturi i progressi realizzati in quel campo».