18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Fisco

Lo spot delle Entrate: «Evasore parassita»

Campagna anti-evasione su radio, tv e giornali: «Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi»

ROMA - Da domani e per tutto il mese di settembre parte la campagna dell'Agenzia delle Entrate, del ministero dell'Economia e del dipartimento per l'Editoria della presidenza del Consiglio contro gli evasori fiscali definiti «parassiti sociali» che non pagando le tasse vivono alle spalle degli altri e danneggiano tutti. Con due spot televisivi, due comunicati radio, pubblicità sui maggiori quotidiani e settimanali e affissioni nelle principali stazioni ferroviarie e negli aeroporti di Roma e Milano verranno diffusi gli slogan: «Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi» e «Chi evade le tasse è un parassita sociale».

Un messaggio, spiega una nota dell'Agenzia delle Entrate, «che punta a un obiettivo importante per tutti noi: ridurre l'evasione fiscale anche grazie ai comportamenti attivi dei cittadini e renderli consapevoli che senza entrate fiscali, non è possibile fornire servizi pubblici. In sintesi chi evade le tasse vive alle spese degli altri e danneggia tutti».

Il primo spot, un'animazione intitolata Se, che mescola il 3D e la motion graphic 2D, ricorda come le tasse servano a produrre servizi pubblici, e solo pagandole tutti potremmo avere migliori e maggiori servizi, dagli ospedali alle scuole, dalle strade ai parchi, ai trasporti. Lo slogan è: «Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. Con i servizi».

Il secondo video, affronta il tema dell'evasione in maniera diretta, presentando gli evasori per quello che sono: parassiti che vivono alle spalle della società, succhiando risorse e accesso ai servizi pubblici a tutta la collettività, senza sostenerne l'onere. Una tecnica di sfruttamento che viene dunque accostata alle modalità di sopravvivenza adottata in natura dai parassiti. «Chi vive a spese degli altri - recita lo spot - danneggia tutti. Battere l'evasione è tuo interesse». Lotta ai furbetti in alta frequenza. Gli stessi temi, con piccole variazioni, tornano anche nei due spot radiofonici. Qui i parassiti sono, da un lato, oggetto di un'approfondita interrogazione scolastica sui nomi scientifici dei profittatori, dall'altro 'animali' da museo, antichi reperti rinchiusi in vetrina e osservati con un misto di disprezzo e distacco dai cittadini perbene di domani. Un messaggio che suona non solo come un augurio, ma anche come un impegno: battere l'evasione fiscale in nome dell'interesse di tutti.