G7: Intervento per garantire liquidità, disciplina fiscale
Comunicato: benvenute le misure annunciate da Spagna e Italia
NEW YORK - Come la Banca Centrale Europea (Bce), anche i ministri delle finanze e i governatori centrali del G7, al termine di una conference call straordinaria conclusasi nella mattina di lunedì in Asia (la notte di domenica in Europa), hanno segnalato l'intenzione di intervenire in modo attivo per «garantire liquidità, il funzionamento del sistema finanziario, la stabilità e la crescita economica», limitando il doppio impatto della crisi di debito in Europa e del downgrade degli Stati Uniti deciso dall'agenzia Standard & Poor's.
Nel documento diffuso al termine del meeting, il G7 ha sottolineato che «queste azioni, insieme a continui sforzi per migliorare la disciplina fiscale, consentiranno di raggiungere una sostenibilità fiscale di lungo termine». Benvenute in questo senso le misure aggiuntive annunciate da Spagna e Italia e «volte a rafforzare la disciplina fiscale e a sostenere la ripresa dell'attività economica e la creazione di posti di lavoro».
Ribadendo l'impegno a «fare tutto il necessario per sostenere la stabilità fiscale e la crescita, in uno spirito di stretta collaborazione e fiducia», i sette Paesi più industrializzati guardano al mercato internazionale dei cambi per «eliminare l'eccesso di volatilità e movimenti disordinati». Il comunicato precisa inoltre che «la fiducia del mercato nei titoli di stato americani non è cambiata».
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