29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Crisi del debito

Aperte le borse del Golfo Persico: forti cali dopo il downgrade USA

Dubai -3,7%, Abu Dhabi -2,5%. Tiene il mercato saudita, +0,1%

NEW YORK - Giornata di forti cali, anche se non di veri crolli, sui mercati azionari del Golfo Persico, tra i pochi aperti anche di domenica. A pesare è il downgrade degli Stati Uniti, deciso nella notte di venerdì dall'agenzia di rating Standard & Poor's, che ha abbassato la valutazione sul debito americano da «Aaa», il massimo possibile, ad «Aa+», un gradino più in basso.

A Dubai, l'indice di riferimento Dfm General ha ceduto il 3,7 per cento a 1.484,31 punti, mentre Abu Dhabi ha lasciato sul campo il 2,5 per cento. Andamenti analoghi anche per il Qe Index, il listino principale della Borsa del Qatar (-2,5% a 8.277.61 punti) e per il Msm30 in Oman (-1,9% a 5.561,27 punti).

L'unico a tenere il colpo è il stato il mercato principale della regione, quello saudita, dove il Tadawul Index ha finito appena sopra la parità con un guadagno dello 0,1 per cento, dopo il calo del 5,5 per cento di sabato. «L'economia America ha certamente rallentato il passo e la crisi del debito in Europa è ancora lontana dalla conclusione», ha detto Akber Khan, gestore di asset per Al Rayan Investment.