Consumi in stallo, pesano benzina e bollette
«In sei mesi l'aumento dello 0,1% prosciugato dalle spese fisse»
ROMA - Consumi degli italiani ancora in stallo. Nonostante sia cresciuta nel primo semestre 2011 la quota di coloro che hanno aumentato le spese (il 54,3% rispetto al 48,3% del secondo semestre 2010) l'incremento è prosciugato dalle spese fisse: bollette e tariffe, benzina e parcheggi, alimentari, spese per i figli e la salute. Sono i dati rilevati dall'outlook Censis-Confcommercio che evidenziano nei primi sei mesi dell'anno un aumento tendenziale poco sopra l'1% e intorno allo 0,1% in termini congiunturali.
«PESANO LE SPESE FISSE» - Quindi, sottolineano Censis e Confcommercio «se da un lato sembra proseguire la fase di ripresa dei consumi, questa tendenza si esplica però con dinamiche decisamente poco entusiasmante a causa del peso crescente delle spese fisse incomprimibili e - sottolineano - anche se non siamo di fronte situazioni di impoverimento diffuso, il ridimensionamento del potere d'acquisto e il ricorso a quote di risparmio privato evidenziano una diffusa fragilità economica delle famiglie».
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