19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Dati definitivi dell'Eurostat

Inflazione stabile a giugno in Europa: 2,7%

Caro energia e trasporti. BCE: «Giustificato il recente rialzo dei tassi d'interesse»

BRUXELLES - Inflazione stabile al 2,7 per cento a giugno nell'area euro: i dati definitivi di Eurostat hanno confermato il valore indicato nella stima preliminare. Tra le varie voci di spesa, il rialzo più forte continua a riguardare l'energia, più 10,9 per cento su base annua che risente dei passati rincari dei prezzi petroliferi. Strettamente correlata a questa voce quella dei trasporti, che ha segnato un più 5,3 per cento a giugno. In forte rialzo anche i prezzi dei beni per la casa, più 4,8 per cento secondo Eurostat, mentre gli alimentari hanno registrato un generale più 2,7 per cento, in linea con il dato medio. L'unica voce in calo è quella delle telecomunicazioni, con un meno 1,2 per cento.

BCE: GIUSTIFICATO IL RIALZO DEI TASSI - Proprio oggi la Bce ha ribadito come i crescenti rischi inflazionistici giustificassero il rialzo dei tassi di interesse operato la scorsa settimana. L'istituzione monetaria ha aumentato di 0,25 punti il costo del danaro nell'area euro, all'1,50 per cento. «E' essenziale che la recente evoluzione dei prezzi», che ha mostrato accelerazioni a riflesso dei rincari di petrolio e materie prime «non produca pressioni inflazionistiche generalizzate a medio termine». In pratica, con questi rialzi dei tassi vuole scoraggiare l'innescarsi di una spirale rialzista che finisca per coinvolgere anche le dinamiche salariali. Questo mentre la Bce prevede che l'indice sull'inflazione media dell'area euro si mantenga sopra il 2 per cento nei mesi a venire.