18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Nell’Assemblea dei soci svoltasi ieri sera ridefinite le partecipazioni

Veneto Exhibitions, Veronafiere e Veneto sviluppo proseguono nell’attuazione del piano industriale

La Fiera di Verona rileva le quote di Vicenzafiere Spa e sale al 70%

VERONA - L’Assemblea dei soci di Veneto Exhibitions Srl, riunitasi ieri sera presso la sede di Veronafiere, ha deliberato l’uscita di Vicenzafiere Spa dopo aver registrato, sotto la presidenza vicentina di Giovanni Lasagna, perdite per 298 mila euro nei primi 4 mesi del 2011.
La guida del polo regionale passa ora nelle mani dell’Ente veronese, che sale al 70% delle quote societarie rilevando a costo zero il 35% di Vicenza, e con Veneto Sviluppo Spa (al 30%, come in precedenza) ha deciso un aumento di capitale pari a 618 mila euro e di proseguire nell’implementazione del piano industriale.

L’Assemblea ha provveduto inoltre al rinnovo del CdA che risulta composto da tre membri: Raffaele Bonizzato e Andrea Miglioranzi, espressione dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona; Antonino Ziglio, su nomina di Veneto Sviluppo SpA.

Veneto Exhibitions ha nel portafoglio diretto l’organizzazione di Luxury&Yachts, in programma a Verona dal 24 al 27 novembre; Nautic Show a Jesolo; il Salone dei Beni e delle Attività Culturali e Restaura, Salone del Restauro dei Beni Culturali, in calendario a Venezia dall’ 1 al 3 dicembre.

Con l’uscita di Vicenzafiere dal polo regionale, non si arresta il processo per la creazione di un sistema veneto delle fiere: sul tavolo di Veneto Exhibitions sono già arrivate le manifestazioni di interesse di altre realtà regionali.