23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Inflazione

«Rialzo preoccupante, soprattutto per le fasce più deboli»

E’ quanto afferma il vice presidente vicario della Confesercenti e presidente della Fipac, Massimo Vivoli

ROMA - Il rialzo dell’inflazione a febbraio al 2,4% è un dato preoccupante e lo sono ancor di più i riflessi che può avere sulle fasce sociali più deboli». In particolare occorre affrontare con interventi di sostegno fiscale la questione dei redditi da pensione, che hanno pagato e pagano duramente la crisi.
E’ quanto afferma il vice presidente vicario della Confesercenti e presidente della Fipac, Massimo Vivoli.

A RISCHIO I PIÙ DEBOLI - «E’ evidente che questo rialzo è dovuto quasi completamente a variabili esogene come il petrolio ed altre materie prime che però scaricano i loro effetti anche sui beni primari, mettendo in difficoltà proprio le fasce più deboli, a cominciare dagli anziani, dai pensionati».
Secondo Vivoli, «è importante che la BCE non metta in atto provvedimenti eccessivi che sarebbero deleteri per la ripresa economica in generale ed in particolare per la situazione delle famiglie italiane. Significativo – conclude il presidente della Fipac – è a questo proposito il risultato di un sondaggio Confesercenti-Ispo dal quale risulta che solo il 7% degli italiani ritiene che il peggio per la nostra economia sia passato mentre è quasi generalizzata la sensazione che la crisi colpisca ancora».