29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
I dati Istat

Confcommercio: inflazione inferiore alla media europea

«Pesano trasporti e materie prime»

ROMA - L'accelerazione registrata a dicembre dall'inflazione italiana è un fenomeno comune a tutte le principali economie dell'eurozona, dove l'indice armonizzato è cresciuto del 2,2%, anzi in Italia - rileva l'Ufficio Studi di Confcommercio - il fenomeno ha assunto toni meno accentuati rispetto a quanto accaduto, per esempio, in Germania (variazione dell'1,2% rispetto a novembre) oppure in Spagna, dove l'indice armonizzato dei prezzi al consumo ha mostrato una variazione del 2,9% rispetto a dicembre 2009.
L'aumento dell'inflazione, osserva Confcommercio, è dato dalla voce relativa ai trasporti, sulla quale pesano gli aumenti dei prezzi dei carburanti e gli incrementi stagionali dei prezzi dei viaggi aerei. Per quanto riguarda gli alimentari, la tendenza all'aumento, in atto da alcuni mesi, riflette quanto sta accadendo sul versante della produzione industriale che a novembre segnalava un incremento tendenziale del 4,2%, in linea con quanto accaduto sul versante della materie prime.
Gli effetti dell'aumento delle quotazioni, delle materie prime petrolifere e non, sui prezzi al consumo, si protrarranno - conclude Confcommercio - anche a gennaio in relazione sia agli andamenti dei prezzi dei carburanti sia agli aumenti già decisi per alcune tariffe.