6 maggio 2024
Aggiornato 03:31
Tensione sui debiti sovrani

Borsa, Milano perde il 2,4%

Cade Mediaset (-6,4%), giù banche e assicurazioni. Aumenta il differenziale tra i titoli di Stato irlandesi e portoghesi rispetto ai tedeschi

MILANO - Nuova giornata di tensione per le Borse sui rinnovati timori sulla tenuta dei debiti sovrani, innescati dal collocamento dei titoli di Stato portoghesi che ha venduto titoli con un rendimento superiore al 6%, nettamente sopra il 4,3% registrato nel collocamento di fine agosto. A Piazza Affari l'indice principale ha perso il 2,4%, peggio delle altre Borse europee che hanno accusato cali compresi fra lo 0,9% e l'1,9% circa.

A soffrire sono stati principalmente i bancari: Unicredit ha perso il 4,6%, Intesa -5,2%, Popolare di Milano -4,6% e Ubi -3,8%. Deboli anche le assicurazioni, con Generali in calo del 2,5% e FonSai del 2,8% dopo la trimestrale peggiore delle attese e la possibilità di un aumento di capitale.
Tonfo anche per Mediaset (-6,4%) all'indomani dei dati in linea con le attese. Il titolo soffre anche per la situazione politica italiana, che vede in difficoltà la maggioranza del premier Silvio Berluconi, primo azionista del gruppo televisivo.

Oggi i differenziali fra i titoli di stato irlandesi e portoghesi rispetto a quelli tedeschi, considerati i più solidi, hanno toccato nuovi livelli record: lo spread dell'Irlanda è salito a 616 punti base e quello del Portogallo a 468 punti. Il differenziale della Grecia rispetto alla Germania è tornato invece sopra i 900 punti.