Fmi: più potere a Cina, India e Brasile
Decisione del board dell'istituzione di Washigton. Il Direttore Strauss Kahn soddisfatto
WASHINGTON - La Cina e l'India, hanno ricevuto la loro investitura ufficiale con un ruolo più importante nel Fondo Monetario Internazionale che avevano inseguito per anni, grazie a una riforma che conferisce ai due Paesi asiatici e ad altre potenze emergenti un ruolo significativamente più importante per stabilizzare l'economia mondiale. Un risultato annunciato dal direttore del Fmi Dominique Strauss-Kahn subito dopo la riunione del board dell'istituzione di Washington che ha cambiato gli equilibri di potere del Fondo: I Paesi emergenti - ha detto - non si sentiranno più «invitati a un tavolo nel quale sono giocatori minori».
Giocatori di primo piano - Brasile, Cina, India e Russia ora sono «giocatori di primo piano», ha affermato il numero uno del Fondo in una conferenza stampa nella quale ha invitato i quattro Paesi ad assumersi maggiori responsabilità nel guidare l'economia mondiale.
Con la sua decisione il Consiglio d'amministrazione del Fondo fa salire la Cina al terzo posto nella graduatoria dei diritti di voto, alle spalle di Stati Uniti e Giappone e prima di potenze tradizionali nell'istituzione come Germania, Regno Unito e Francia. Nella nuova ripartizione l'Italia, che conserva una constituency nel Fondo, figura al settimo posto come diritti di voto alle spalle di Francia e Regno Unito.
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