Domani i sindacati decidono su nuovi scioperi
Cgt: «Nessuna ragione per arrestare le agitazioni dopo il voto»
PARIGI - Domani pomeriggio il Senato francese dovrebbe pronunciarsi sulla legge di riforma delle pensioni: nella stessa giornata è prevista una riunione dei principali sindacati per decidere se continuare o meno le mobilitazioni in corso ormai da settimane.
Il principale sindacato francese, la Cgt, sembra aver rotto gli indugi e il segretario generale, Bernard Thibault, ha sottolineato come «non vi sia alcuna ragione» per sospendere le agitazioni dopo il voto, avvertendo di «un nuovo tempo forte la prossima settimana»; in particolare, sarebbe prevista una nuova giornata di scioperi e manifestazioni nazionali martedì o giovedì prossimo. Giovedì è la data nella quale la Commissione mista Assemblea-Senato dovrebbe appianare le eventuali divergenze fra i due testi in vista della firma della legge all'Eliseo, forse già sabato.
Il dibattito fra le centrali sindacali tuttavia non si preannuncia facile: tutti i leader pensano che il governo non sia intenzionato a cedere e stanno dunque pensando a una 'exit strategy' che non causi una perdita di credibilità, in attesa di vedere se Nicolas Sarkozy pagherà il prezzo politico della scelta alle prossime presidenziali, nel 2012.
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