Epifani: un milione di lavoratori a rischio perdita reddito
Il leade della CGIL a Repubblica: «Ora occupiamoci delle crisi aziendali senza sbocco»
ROMA - «Un milione di persone sta rischiando di non avere più un reddito: non il lavoro, non la pensione, non la cassa integrazione o la mobilità». È l'allarme lanciato dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in un'intervista a Repubblica, in cui il numero uno della Cgil sottolinea che intanto «il governo si occupa d'altro».
CRISI AZIENDALI - In merito agli episodi di violenza contro la Cisl e Confindustria da parte di iscritti della Fiom, Epifani aggiunge: «la nostra condanna è stata assolutamente inequivoca. Sono gesti che non appartengono alla cultura della Cgil. Naturalmente - aggiunge - mentre lo dico mi rendo conto che le scelte di altri, cioè della Cisl e della Uil, sono sbagliate. Non si può destrutturare un contratto senza un rapporto democratico con i lavoratori».
Per Epifani è arrivato il momento di «stare molto attenti alle situazioni di crisi aziendali che sembrano senza sbocco. L'ansia e la disperazione possono portare a un conflitto sociale molto forte. Dico al governo e al Parlamento di occuparsi di questo».
Per Epifani infine, a proposito del progetto Fiat «Fabbrica Italia», «c'è l'incertezza più assoluta, non si sa che cosa si produrrà nei nostri stabilimenti«
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