Proteste in tutta Europa contro i piani d'austerità
Centomila persone in piazza a Bruxelles, dove la polizia ha proceduto, in via cautelativa, al fermo di 218 persone
BRUXELLES - Di fronte alle misure di austerità introdotte dai governi per fronteggiare la crisi del debito, decine di migliaia di manifestanti «europei» sono scesi in piazza a Bruxelles, in Spagna, dove è stato proclamato il primo sciopero generale dell'era Zapatero, e in tante altre città europee.
Nella capitale dell'Unione Europea, circa 100mila persone (la metà secondo la polizia) hanno marciato al ritmo delle vuvuzelas per dire «no all'austerità». L'ultima manifestazione del genere a Bruxelles risale al 2001, quando 80.000 persone reclamarono un'Europa «più sociale». La polizia di Bruxelles ha proceduto, in via cautelativa, al fermo di 218 persone. I manifestanti venivano soprattutto dal Belgio, dalla Francia, ma anche dalla Polonia, Slovacchia e Germania. «Non bisogna aggiungere a una crisi finanziaria anche una crisi sociale, di cui pagherebbero il prezzo solo i lavoratori dipendenti», ha denunciato il segretario generale del sindacato francese CGT, Bernard Thibault.
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