Domani l'Eurogruppo su «stretta conti»
La Commissione europea vuole più disciplina e sanzioni più dure. Oggi a precedere i ministri a Bruxelles sono state le proteste
BRUXELLES - Con le proposte della Commissione europea sul tavolo, volte a impartire un forte inasprimento sulla disciplina di bilancio, accompagnato da sanzioni aggravate a carico dei paesi che sgarrano, domani a Bruxelles iniziano le riunioni dei ministri finanziari dell'Eurogruppo, che venerdì proseguiranno allargate a tutta l'Unione a Ventisette. La Commissione ha avanzato un pacchetto di misure, in tutto sei, che fanno leva su requisiti più rigorosi per tutti i paesi dell'Unione, e in particolare dell'area valutaria, sulla disciplina di bilancio. In più sono state previste sanzioni costose che scatterebbero con meccanismi su cui vi sarebbe soltanto un estremo potere di veto da parte dei governi, ma spesso con maggioranze qualificate.
PROTESTE - Oggi a precedere i ministri a Bruxelles sono state le proteste organizzate dalla confederazione dei sindacati europei proprio contro l'ondata di austerità di bilancio che ha coinvolto tutti i paesi dell'Unione. Tuttavia dopo la crisi in Grecia gli Stati si sono impegnati ad avviare un percorso credibile ed energico per stabilizzare la situazione dei loro rispettivi bilanci, mentre specialmente l'area euro risente dello storico problema dell'avere una politica monetaria unica, stabilita dalla Bce, accompagnata da una pluralità di politiche di bilancio fatte dagli Stati nazionali. Domani a metà giornata a trarre le conclusioni dei primi lavori dell'Eurogruppo sarà lo stesso presidente, il lussemburghese, Jean-Claude Juncker.
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