Euro scatta oltre 1,36 dollari, top 5 mesi. Poi si modera
La divisa americana si è indebolita, ma anche sull'euro ci sono freni
MILANO - Sulla scia della perdurante debolezza del dollaro l'euro ha compiuto altri scatti in avanti stamattina, segnando un nuovo massimo da cinque mesi a questa parte con un picco a quota 1,3636 dollari. E questo nonostante vi siano fattori che tendono anche a frenare la divisa europea, come le rinnovate tensioni sull'Irlanda; ma di fondo è l'indebolimento della valuta Usa a guidare questi ultimi movimenti. Ieri i dati sulla fiducia dei consumatori in America, caduta a settembre ai minimi da circa cinque mesi, avevano subito appesantito il dollaro, che inoltre risente di crescenti ipotesi di mercato su possibili interventi della Federal Reserve a sostegno della crescita economica.
Le manovre espansive di politica monetaria fanno anche leva sulla massa di liquidità in circolazione, aumentandola e questa possibilità deprime i corsi della valuta di riferimento, in questo caso il dollaro. Ma anche nell'area euro vi sono fattori frenanti sulla divisa: ieri Standard & Poor's ha avvertito che i costi di salvataggio della Anglo Irish Bank potrebbero superare le già elevate attese, 35 miliardi di euro totali, e su questo entro la settimana sono attese indicazioni da Dublino. I bond irlandesi sono finiti nuovamente sotto pressione, con netti rialzi dei rendimenti e dei contratti di assicurazione contro l'insolvenza. A metà mattina l'euro modera i rialzi, attestandosi a quota 1,3586 dollari.
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