Domani sciopero generale, il primo nell'era Zapatero
Previste centinaia di manifestazioni ma la mobilitazione sembra scarsa: solo il 18% prevede di scendere in strada
MADRID - Sono previste centinaia di manifestazioni per domani in tutta la Spagna in occasione della prima giornata di sciopero generale dell'era Zapatero. In diverse città, da Cadice a Bilbao, i cortei cominceranno a muoversi verso mezzogiorno, mentre a Madrid l'inizio della manifestazione, che attraverserà il centro da piazza Neptuno fino alla Puerta del Sol, è prevista a partire dalle 18.30 Lo sciopero generale, il primo da quando il leader socialista José Luis Rodriguez Zapatero è arrivato alla Moncloa e il quinto nella storia della democrazia spagnola, è stato proclamato nel momento in cui il Paese arranca per uscire dalla crisi economica e un quinto della forza lavorativa è disoccupata.
PIANO ANTI-DEFICIT - Per ridurre il deficit pubblico, Zapatero si è visto costretto a tagliare gli stipendi dei funzionari pubblici, a congelare le pensioni e a cancellare alcune prestazioni sociali.
I sindacati protestano contro la riforma del mercato del lavoro che diminuisce le garanzie ai licenziamenti e facilita quelli di impronta economica.
I sindacati temono una mobilitazione debole, tanto più che la riforma è già entrata in vigore. Un sondaggio del quotidiano Publico rivela che il 54,6% degli spagnoli giudica lo sciopero giustificato, ma solo il 18% prevede di scendere in strada.
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