23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Crisi comparto ovicaprino

Protesta pastori, Fedagri: i produttori si aggreghino

Le organizzazioni cooperative chiedono interventi urgenti e una riforma strutturale del settore

ROMA – Interventi urgenti ed un riforma strutturale del settore ovicaprino che parta dall’aggregazione dei produttori: è quanto chiedono le centrali cooperative Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital, richiamando il ruolo strategico che il latte svolge in diverse regioni, a partire dalla Sardegna.
La crisi ha ormai assunto carattere strutturale e richiede due tipologie di interventi con effetto complementare: il ritiro urgente dal mercato di una congrua quantità di formaggio con destinazione indigenti per riattivare le quotazioni, e contestualmente una riforma strutturale del comparto finalizzata al rilancio della competitività nel mercato interno e allo sviluppo delle esportazioni verso i mercati esteri.
In questo contesto le organizzazioni cooperative ribadiscono il ruolo fondamentale che riveste la cooperazione quale strumento di tutela e coinvolgimento dei produttori e l’esigenza di sviluppare il nuovo piano di rilancio in un rapporto di dialogo e confronto con l’intero comparto.
Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital chiedono infine che vengano attivate le procedure affinché l’Unione Europea – riconoscendo al comparto ovi-caprino la stessa dignità del latte vaccino - disponga il varo di specifiche ed incisive misure nel quadro della normativa sulla crisi dei comparti agricoli.