19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Consumatori

Federconsumatori: rilanciare la domanda interna

«La ripresa dei consumi è ancora ben lontana, come dimostrano i dati diffusi oggi da Confcommercio»

ROMA - «Quanto tempo ci vorrà prima che il Governo capisca che una vera ripresa della nostra economia deve passare necessariamente per un rilancio della domanda interna?» – si chiedono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
La ripresa dei consumi è ancora ben lontana, come dimostrano i dati diffusi oggi da Confcommercio, secondo noi ancora sottostimati, visto che dalle previsioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge che, nel 2010, la contrazione dei consumi sarà ben maggiore, attestandosi intorno al 2%.

In questo senario risulta inconcepibile condividere il cauto ottimismo di Draghi.  Infatti, tutti i parametri economici continuano a segnare un andamento tutt’altro che positivo: il potere di acquisto diminuisce di giorno in giorno (-9,6% dal 2007), anche per effetto del drammatico aumento della cassa integrazione (che potrà raggiungere, nel 2010, più di un miliardo di ore) e del tasso di disoccupazione (8,5-8,6%), nonché per via degli irrefrenabili aumenti di prezzi e tariffe che, nel 2010, comporteranno per le famiglie una stangata di ben 1118 Euro, contribuendo così ad abbattere ulteriormente il potere di acquisto di queste ultime.

In assenza di misure in grado di arginare tale situazione, le previsioni sul PIL 2010 dell’Osservatorio Federconsumatori si avvicinano più allo 0 che all’1%.
È urgente, quindi, intervenire per imprimere una svolta a questo andamento, disponendo maggiori controlli sull’andamento di prezzi e tariffe, anche definendone un vero e proprio blocco, e avviando una detassazione per le famiglie a reddito fisso, i cui bilanci sono quelli maggiormente provati dalla crisi in atto.