18 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Agricoltura

Bossi: Galan non l'ho fatto parlare

Agli agricoltori accorsi a Ponte di Legno: «Non è facile, ma non vi abbandoniamo»

PONTE DI LEGNO - Il leader della Lega Umberto Bossi ha offerto al pubblico leghista, e in particolare agli agricoltori, accorsi a Ponte di Legno per ascoltare il suo comizio di Ferragosto «una piccola soddisfazione», cioè quella di non aver fatto parlare il ministro Galan durante una seduta del Consiglio dei ministri in cui lo stesso Bossi ha fatto le veci del premier.
Premesso che, ha detto rivolto agli agricoltori presenti, «le vostre richieste, a volte, in alto, nel governo, soprattutto col nuovo ministro dell'Agricoltura (Giancarlo Galan, ndr), non si conoscono», Bossi ha aggiunto: «Una piccola soddisfazione ve al dò. Ho sostituito Berlusconi a fare il presidente del Consiglio, un giorno che era in America. Galan mi ha chiesto di parlare. E io non gli ho dato la parola: «C'è Milano piena di agricoltori, e tu al posto di fare i fatti chiedi di parlare - gli ho risposto - . Noi non lasceremo mai portare via le stalle, le case, i terreni ai nostri agricoltori. Certo, lui è un pò arrabbiato perché non è più governatore del Veneto. Ora ce n'è uno molto migliore. Si chiama Zaia... Era bravo - ha concluso Bossi tra gli applausi - anche a fare il ministro dell'Agricoltura».

Bossi ha ribadito il sostegno della Lega agli agricoltori, alcuni dei quali erano presenti ieri sera al Palasport. Un appoggio esplicito a una parte importante della sua base elettorale che però, ha ammesso Bossi, comporta qualche difficoltà: «Guardate che non è sempre facile stare con voi, ma staremo con voi. Al prossimo incontro con Berlusconi, io e Calderoli, vogliamo trovare una via definitiva per migliorare la vostra situazione. State tranquilli che la Lega non vi abbandona», ha detto Bossi, dopo aver ricordato che il Carroccio «vi ha sempre sostenuto facendo battaglie anche difficili».
Bossi ha promesso che sottoporrà, con Calderoli, le proposte e le richieste degli agricoltori al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, per «migliorare la vostra situazione. La Lega non vi abbandonerà». E ha concluso, sorridendo. «Oh, se possibile... Qualche ruota di formaggio la mangiamo anche io e Calderoli, che ci piace».