Fed: ripresa Usa rallenta, tassi fermi
La Banca Centrale americana, pronta ad agire a sostegno della crescita, tornerà ad acquistare titoli di Stato a lungo termine
WASHINGTON - La Federal Reserve lo ha ammesso: la crescita statunitense rallentata, l'economia avanza a «un ritmo più basso del previsto». Ben Bernanke, al termine della giornata di riunioni del Fomc, ha fatto sapere che la Banca Centrale è pronta ad agire a sostegno dell'economia statunitense. Un segnale forte, accolto bene da Wall Street, che subito dopo il comunicato ha ridotto le perdite. Ecco le manovre della Fed a breve termine: la banca effettuerà acquisti, ancora su scala ridotta, di titoli di stato, utilizzando parte dei ricavi ottenuti grazie a investimenti sul mercato dei mutui. Questo consentirà di ridurre il tasso d'interesse sui mutui e sui debiti societari, anche se non avrà un impatto significativo sulla crescita, avvertono gli economisti.
TASSI FERMI - La Fed, secondo cui i rischi di inflazione «si sono attenuati», ha annunciato che lascerà invariati i tassi sui fed funds al minimo storico, tra lo 0 e lo 0,25%, «per un periodo di tempo prolungato». La decisione di acquistare titoli di stato è un ritorno ad una politica di sostegno della crescita. Un netto cambio di rotta rispetto a pochi mesi fa, quando la banca centrale stava valutando una graduale «exit strategy», insieme ad un incremento del costo del denaro.
RALLENTA LA RIPRESA - Dall'ultima riunione della Fed, avvenuta il 22-23 giugno, si sono moltiplicati i segnali di un rallentamento della ripresa, una crescita che dura da ormai 4 trimestri, dopo la più grave recessione degli anni '30. Con luglio, è il secondo mese consecutivo che l'economia statunitense taglia posti di lavoro, il settore privato ha messo a segno solo un modesto aumento. E il tasso di disoccupazione resta pericolosamente alto, polverizzando qualsiasi speranza di una rapida ripresa dei consumi, il motore principale dell'economia americana.
TITOLI DI STATO - La Fed, se la ripresa continua ad essere debole, potrebbe estendere di nuovo il suo programma di acquisti di titoli di stato e obbligazioni. Nel 2009, la banca centrale ha iniettato 1.700 miliardi di dollari nel sistema comprendo obbligazioni garantite da mutui e titoli di stato. Molti economisti tuttavia dubitano che la Fed possa rimettere da sola l'economia americana in carreggiata. E sostengono che siano necessari nuovi stimoli da parte del governo.
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