Niente tagli disabili nè a tredicesime del settore pubblico
I saldi della manovra resteranno invariati. La fiducia al provvedimento sarà votata giovedì prossimo
ROMA - Novità a pioggia ieri nella convulsa giornata romana sulla manovra economica, sulla quale il governo porrà la fiducia sia alla Camera che al Senato (ma il voto in aula a Palazzo Madama slittà al prossimo giovedì).
Salta il taglio delle tredicesime per magistrati, forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco, professori e ricercatori universitari, personale di carriera prefettizia, personale diplomatico e prefetti. Salta il blocco degli stipendi dei magistrati, ma ci saranno tagli alle indennità speciali.
Sulla protesta delle Regioni, il comunicato specifica che Berlusconi e Tremonti incontreranno i responsabili alle 11 di venerdì, ma chiariscono che i saldi della manovra resteranno invariati. La convocazione dell'incontro è «il primo passo utile per avviare un confronto nel merito» ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani.
Un emendamento ancella l'aumento all'85% della soglia di invalidità per poter ottenere l'assegno, riportandola al 74%; sono stati eliminati i provvedimenti restrittivi relativi agli assegni di accompagnamento. La proposta prevede, inoltre, un'ulteriore stretta sui falsi invalidi, con un aumento dei controlli che salgono da 200mila a 250 mila.
Fra le altre proposte di modifica, in arrivo una stangata di 234 milioni di euro all'anno per le compagnie assicurative del ramo vita. Un emendamento prevede infatti che «la variazione delle riserve tecniche obbligatorie relative al ramo vita concorre a formare il reddito dell'esercizio in misura pari al 90%».
Sono in arrivo 50 milioni di euro annui in più per Roma capitale. Lo prevede un emendamento del relatore alla manovra, Antonio Azzollini, presentato in commissione Bilancio del Senato. Lo stanziamento di 50 milioni di euro varrà a partire dal 2011.
Inoltre è in arrivo la modifica della norma sui certificati verdi. Il Gse potrà acquistare quelli in eccesso ma la spesa nel 2011 sarà tagliata del 30% rispetto al 2010.
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