Errani: conferenza unificata non è soluzione
Il Presidente della Conferenza delle Regioni: «Noi vogliamo un incontro con il Premier per testo più equo»
ROMA - La convocazione della Conferenza unificata «non risolve il problema istituzionale dell'incontro con il presidente del Consiglio». Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, torna all'attacco e afferma: «la convocazione della Conferenza unificata-Stato-Regioni-Enti locali, per l'espressione del parere sulla manovra non risolve in alcun modo la questione posta dalle Regioni e dalle autonomie locali. Valuteremo domani nella conferenza delle Regioni cosa fare rispetto a tale convocazione».
«Resta tutto il problema istituzionale dell'incontro con il presidente del Consiglio - aggiunge Errani - così come richiesto dalle Regioni e dalle autonomie locali e rispetto al quale lo stesso presidente del Consiglio aveva data dall'estero la propria disponibilità».
«Lo ribadisco con forza: è quella la sede per un confronto utile tra i diversi livelli istituzionali della Repubblica. Noi vogliamo questo confronto e vogliamo - se possibile - raggiungere un accordo per costruire una manovra più equa e più sostenibile ed evitare un dannoso conflitto istituzionale».
«Perché - si chiede Errani - non si svolge questo incontro per il quale lo stesso Presidente aveva dato disponibilità? E' chiaro a tutti - ha concluso Errani - che sarebbe incomprensibile e grave se davvero il presidente del Consiglio non potesse aprire tale confronto di merito sulla manovra».
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