L'UE saluta le misure Italiane per ridurre il deficit
Rehn: «Bene il consolidamento per il 2010, rientrare sotto il 3% entro il 2012»
BRUXELLES - Il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha presentato oggi a Strasburgo le valutazioni dei programmi di risanamento di 12 Stati membri in situazione di deficit eccessivo, fra cui l'Italia. «Abbiamo chiesto all'Italia - ha detto Rehn durante una conferenza stampa - di cominciare il consolidamento di bilancio entro il 2010, e di correggere entro il 2012 la situazione di deficit eccessivo (ritornando sotto il 3% in rapporto al Pil, ndr), in considerazione dell'elevato debito pubblico, che sta aumentando rapidamente».
«L'Italia - si legge in un comunicato della Commissione sulle misure prese dai paesi in situazione di deficit eccessivo - sta attuando le misure di risanamento previste per il 2010 e adottate nell'estate del 2008 per il periodo 2009-2011, in linea con le raccomandazioni del Consiglio Ue; secondo le previsioni, nel 2010 ciò permetterà di ridurre il disavanzo dello 0,5% del Pil. È stato anche confermato l'obiettivo di disavanzo del 5% del Pil per il 2010».
«Inoltre - prosegue la nota -, il 25 maggio il governo ha adottato un decreto legge nel quale vengono specificate le misure, incentrate soprattutto sulla spesa corrente, che stanno alla base dell'ulteriore impegno di risanamento per il 2011-2012».
«Le dimensioni di questo sforzo di consolidamento di bilancio - ha commentato ancora Rehn durante la conferenza stampa - sembrano essere appropriate».
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