19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
La manovra

Berlusconi: serve responsabilità degli statali

Il Premier: «I loro redditi sono aumentati rispetto a quelli privati. Ma le pensioni non saranno toccate»

ROMA - «Le pensioni sono tutelate e garantite», nessuno le toccherà nella manovra correttiva da 24 miliardi presentata oggi alla stampa dal ministro Tremonti e da Silvio Berlusconi, ma il premier spiega che «Con la manovra chiediamo un atto di responsabilità ai dipendenti pubblici, i loro redditi sono aumentati rispetto a quelli privati» e critica: in Italia «è cresciuta in maniera incontrollata la spesa sociale» che è «diventata assistenziale». «Questo sistema irresponsabile - ha osservato - ha funzionato finchè si poteva fare la svalutazione della moneta e aumentare le tasse. Ora con la moneta unica questi due strumenti sono diventati inservibili».

La manovra d'altra parte insiste Berlusconi «ce la chiede l'Europa». La crisi attuale, ha sottolineato Berlusconi, «non è provocata dalla bolla immobiliare come nel 2008-2009», crisi che «il Governo ha saputo superare con risultati riconosciuti da tutti». Oggi c'è una «situazione senza precedenti che riguarda tutti i paesi europei che hanno vissuto sopra le loro possibilità».

E dunque le misure: «Non interveniamo sull'entità» delle pensioni, «chiediamo solo a chi si accinge ad andare in pensione di rimanere qualche mese in più» ha detto il premier. Ai dipendenti pubblici «spetta una responsabilità particolare per risanare lo Stato» poiché i loro redditi sono aumentati del «42,5%», a fronte del 24% dei privati, e dato che possono contare sulla certezza del posto di lavoro.

Tremonti - Una riforma di questo tipo, ha detto il ministro Tremonti, «la fa il presidente del Consiglio, non un ministro o una parte del Governo» quindi non c'è materia di polemiche quanto alle voci di questi giorni sulle diatribe interne all'esecutivo. Con la manovra economica ha aggiunto Tremonti vengono cancellati 27 enti pubblici e «altri saranno aggiunti» a questo elenco. Per gli enti previdenziali, in particolare, sono previsti degli accorpamenti «con una formula duale», che distingue i compiti di gestione e vigilanza. Il ministro delle Finanze ha anche parlato di un taglio del 10% delle spese dei ministeri.