Maroni: nessuno scontro nel Governo
Il Ministro dell'Interno: «Sacrifici? Adesso servono, non abbiamo sbagliato»
ROMA - Nessuno scontro nel Governo e in particolare tra Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti sulla manovra finanziaria. Lo dice il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parlando a Montecitorio.
«Ho letto con stupore di questo scontro feroce», dice Maroni parlando del faccia a faccia tra il premier e il ministro dell'Economia prima della riunione del Cdm di ieri. «Berlusconi e Tremonti si vedono normalmente prima del Consiglio quando ci sono provvedimenti sensibili e anche controversi. Mi aspettavo un tempo più lungo di discussione sulla manovra prima del Cdm, dove invece non c'è stata nessuna polemica e nessuno scontro», prosegue il ministro, raccontando anche di un «siparietto» insolito, dati i protagonisti, ovvero Tremonti e il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. Il quale, dice Maroni, «ha elogiato Tremonti per il metodo seguito e con grande onestà ha riconosciuto che le sue critiche sul metodo erano infondate e le ha ritirate dicendo a Tremonti che aveva fatto bene». Maroni bolla come «sciocchezze» le voci che vedrebbero la manovra necessaria a coprire i costi del federalismo. Quanto ai sacrifici previsti «adesso occorre farli, non preoccupatevi per il nostro elettorato» e «non abbiamo sbagliato» a dire finora che non sarebbero serviti
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