Ecco chi pagherà la crisi
Tassa sui ricchi per salvare il welfare?
In Francia il primo ministro Fillon ha inviato un messaggio agli altri componenti del governo per informarli che da ora in poi i diritti acquisiti non devono essere più considerati un tabù. Se se serve bisognerà intaccare anche quelli.
Atene ha deciso di ridurre del 20 per cento gli stipendi degli statali, del 10 per cento le pensioni e di portare da 61 a 65 anni l’età in cui si potrà lasciare il lavoro.
Madrid ha ridotto gli stipendi degli statali del 5 per cento.
Il Portogallo ha aumentato le tasse dirette e indirette.
In Italia il ministro Tremonti ha annunciato che in due anni bisognerà trovare 27 miliardi di euro, e sotto tiro sono finiti i rinnovi contrattuali e l’uscita dal lavoro degli statali. Ma finora nessuno ha parlato dei redditi più alti, salvo il ministro Calderoli che ha proposto un taglio del cinque per cento degli stipendi dei parlamentari.
In Europa l’unico governo che ha accennato ad una tassa sui più ricchi è quello francese.
Siete d’accordo con il governo Sarkozy che, oltre ai sacrifici richiesti alle grandi categorie (statali e pensionati) debbano scattare meccanismi di solidarietà finanziati dagli alti redditi?
Non siete d’accordo? Parliamone sul Diario del Web.
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